Pensioni: Cgil Monza e Brianza, parte la campagna nazionale per avere risposte concrete dal Governo!

Pensioni, Cgil Monza e Brianza, parte la campagna nazionale, vogliono risposte concrete dal Governo

Quota 100, 41 anni di anzianità contributiva, cancellazione della riforma Fornero, flessibilità e sostenibilità. Sono alcuni dei temi che animano il dibattito intorno alle pensioni. Le pensioni, dopo essere state al centro della campagna elettorale per le elezioni politiche dello scorso 4 marzo, in questi giorni sono oggetto di un acceso dibattito tra l’Inps e il governo guidato da Lega e Movimento 5 stelle.

Fulcro del contendere sono i costi che le casse dell’Inps dovrebbero sostenere se la quota 100, somma dell’età e degli anni di contributi del lavoratore, dovesse partire dal prossimo anno. Alcune simulazioni effettuate dagli esperti parlano di una cifra tra i 4 e i 14 miliardi di euro l’anno, con un aumento fino ad un massimo di un milione e 172mila erogazioni in più rispetto alla situazione attuale.

La campagna della Cgil lanciata sul territorio nazionale: “Pensioni, adesso risposte concrete”.

Mentre il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, il vicepremier Luigi Di Maio, insiste sul taglio delle pensioni d’oro sopra i 4mila euro netti, la Cgil e Inca Brianza accende i fari sull’importanza di affrontare in maniera decisa e concreta la tematica delle pensioni. Quindi è partita la campagna nazionale, indetta dal sindacato, “Pensioni: adesso risposte concrete”.

Quest’ultima propone di superare la riforma Fornero con un ampliamento della flessibilità in uscita, l’introduzione di una pensione contributiva di garanzia per i giovani e per chi ha rapporti di lavoro discontinui e la proroga dell’opzione donna per abbattere la disparità di genere.

Nell’ambito della campagna “Pensioni: adesso risposte concrete”, martedì 10 luglio a Roma, presso il Centro Congressi in Via dei Frentani, i delegati e quadri della Cgil, oltre a Cisl e Uil, i Presidenti, gli Uffici di presidenza e i capigruppo delle commissioni Lavoro di Camera e Senato sono stati invitati a discutere di pensioni.

Davide Carlo Cappelletti, Direttore Provinciale Patronato Inca Cgil Brianza, ha affermato di aver partecipato all’iniziativa che propone un confronto nel merito delle proposte anche sindacali in tema di pensioni: la riforma strutturale del sistema previdenziale italiano dovrebbe essere all’ordine del giorno dell’agenda del Governo che invece latita e disattende le promesse elettorali.

Una richiesta, quella proveniente dal sindacato, che si basa anche sul fatto che alla pagina 33 del “Contratto per il Governo del cambiamento” (contratto governo), firmato da Luigi Di Maio per il Movimento 5 stelle e da Matteo Salvini per la Lega, c’è un paragrafo intitolato proprio “Pensioni. Stop Legge Fornero”.

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