Pensioni, Boeri: la quota 100 per superare la Fornero aumenta la spesa pensionistica

Pensioni, Boeri: la quota 100 per superare la Fornero aumenta la spesa pensionistica

Riforma pensioni, tutte le novità. Il presidente Inps, Tito Boeri ha dichiarato che la “quota 100“, proposta nel contratto di governo Lega-M5s per superare la Legge Fornero aumenterebbe di molto la spesa pensionistica e gli effetti destinati a trascinarsi nel tempo e peggiorando il rapporto tra pensionati e lavoratori.

La “Quota 100” prevede l’uscita dal mondo del lavoro quando la somma fra età anagrafica e contributi annui versati al fisco raggiunge il valore 100, con un limite minimo a 64 anni e 36 di contributi.

Pensioni, Boeri: riduzione immigrati problema serissimo.

Lo azzeramento dei flussi migratori è un problema “serissimo” per il sistema pensionistico italiano. A dichiararlo è il presidente dell’Inps, Tito Boeri, dal palco del Festival del Lavoro, dove poco prima aveva parlato il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini.

Secondo Tito Boeri gli immigrati regolari ci permetterebbero fin da subito di avere dei significativi flussi contributivi di ingresso nel mercato di lavoro italiano. Gli scenari più preoccupanti per quanto riguarda la nostra spesa pensionistica futura sono quelli che prevedono una forte riduzione dei flussi migratori. Questa riduzione è in atto e i flussi cominciano a non essere più sufficienti per compensare il calo della popolazione autoctona, ha spiegato il presidente dell’Inps.

Tito Boeri ha poi aggiunto che  il sistema pensionistico italiano non è in grado di adattarsi alla diminuzione dei contribuenti legata al calo delle nascite. Il problema è serissimo e dell’immediato. L’immigrazione, come spiega il presidente dell’INPS, può essere un modo di gestire questa difficile transizione demografica. Aggiunge Boeri che avere immigrati regolari permette di avere flussi contributivi significativi.

Le previsioni, sottolinea, Tito Boeri, dicono che nel giro di pochi anni si perderanno città intere e questo è un problema molto serio per il nostro sistema pensionistico. Anche se gli italiani ricominciano a fare i figli, ci vorranno almeno 20 anni prima che comincino a pagare contributi. Chiunque abbia un ruolo dirigenziale, ha continuato Tito Boeri, deve spiegare agli italiani questo problema che si manifesta già.

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