Pensioni anticipate: cresce il numero di richieste per l’accesso a Quota 100

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L’Inps sta fornendo un bilancio quotidiano del numero di domande che sono pervenute per l’accesso alle pensioni anticipate in regime di Quota 100, suddividendole per province, tipologia di lavoratori, sesso, età e metodologia d’inoltro dell’istanza utilizzata. Fino alle ore 12 di oggi sono pervenute all’Inps 63.414 domande per Quota 100. Il numero maggiore di domande proviene dalle regioni del sud Italia.

Sono gli uomini ad essere maggiormente interessati a Quota 100, in quanto sono stati 47.084 i lavoratori che hanno presentato istanza per il nuovo strumento pensionistico a fronte di 16.330  delle domande pervenute da lavoratrici. Sono le persone con lunghe carriere contributive che hanno la possibilità di soddisfare la richiesta di 38 anni di  contribuzione. Il tetto contributivo minimo richiesto per Quota 100 è un traguardo lontano per molte donne.

Gestione delle domande inviate

22.761 domande per Quota 100 provengono dalla gestione dei Lavoratori Dipendenti, 23.083 dalla Gestione pubblica, 221 dalla gestione dello Spettacolo e Sport,  4.937 da Commercianti, 5.108 dagli Artigiani, 1.059 dai Coltivatori Diretti Coloni Mezzadri, 63 dalla Gestione Separata, 3.017 dai Fondi Speciali, 3.165 in Cumulo. Dall’analisi di questi dati si evince che il numero maggiore di richieste di pensionamento con Quota 100 proviene dai dipendenti pubblici. 

Domande per fasce d’età

I lavoratori che hanno chiesto di accedere alle pensioni in regime di Quota 100 fino a 63 anni di età sono 21.020, da 63 a 65 anni di età risultano 29.575, mentre quello con 65 anni di età sono 12.819.

Il punto di Cesare Damiano

I dati diffusi dall’Inps su Quota 100 confermano l’analisi del dirigente del Partito democratico Cesare Damiano sulla nuova misura per le pensioni anticipate “Quota 100 da sola, per come è stata concepita, discrimina perché va ad esclusivo vantaggio di chi ha lunghe contribuzioni, ossia lavoratori dipendenti stabili della grande impresa, prevalentemente del Nord. Quota 100 discrimina le donne ed i disoccupati, i lavoratori edili, che non hanno contributi continuativi e gli stagionali”, ha dichiarato nel corso dell’evento di Piazza Grande Lavoro: “Lavoro, pensioni, futuro”.

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