Con la rata di luglio 2023 dell’indennità di quiescenza, la quattordicesima della pensione – in altri termini la mensilità aggiuntiva in favore dei pensionati INPS che hanno un reddito inferiore a due volte il trattamento minimo mensile – è in arrivo. Si tratta in effetti di una somma aggiuntiva alla pensione di luglio data in un’unica soluzione ai pensionati che hanno i requisiti. Andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere sulla quattordicesima INPS.
A chi viene erogata la quattordicesima!
La quattordicesima è erogata in favore dei pensionati ultra-sessantaquattrenni titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’Ago e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima. L’aumento spetta, in misura proporzionale, anche a coloro che compiono il sessantaquattresimo anno di età entro il 31 dicembre dell’anno di erogazione, con riferimento ai mesi di possesso del requisito anagrafico, compreso il mese di raggiungimento dell’età.
A quanto ammonta l’importo della quattordicesima!
L’importo della quattordicesima dipende da due elementi: l’anzianità contributiva complessivamente maturata e il reddito del pensionato. E dunque con un reddito sino a 1,5 volte il trattamento minimo INPS, l’importo spettante sarà pari a 437 euro, 546 euro e 655 euro rispettivamente, a seconda che la contribuzione versata sia inferiore a 15 anni (18 anni per gli autonomi), compresa tra 15 e 25 anni (18 e 28 anni per gli autonomi) o superiore a 25 anni (28 anni per gli autonomi); con un reddito compreso tra 1,5 volte e 2 volte il trattamento minimo INPS l’importo spettante sarà pari a 336 euro, 420 euro o 504 euro rispettivamente, a seconda che la contribuzione versata sia inferiore a 15 anni (18 anni per gli autonomi), compresa tra 15 e 25 anni (18 e 28 anni per gli autonomi) o superiore a 25 anni (28 anni per gli autonomi).