Pensioni 2018: il focus dell’Upb sulle novità introdotte dalla Legge di bilancio

Pensioni 2018: esclusione dall'Ape volontario e compatibilità

Riforma delle pensioni 2018: focus dell’Upb sulle novità della legge di bilancio per il 2018″. L’Ufficio parlamentare di bilancio ha pubblicato il focus”I requisiti ridotti di pensionamento per i lavori «particolarmente faticosi e pesanti»: le novità introdotte con la legge di bilancio per il 2018″, nel quale vengono esaminate le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 per quanto riguarda le mansioni cosiddette “particolarmente faticose e pesanti”. Sono 15 le categorie di lavoratori che possono beneficiare della sospensione dall’aumento dell’età pensionabile per il 2019, legato all’aspettativa di vita. I costi del blocco dell’incremento dei requisiti anagrafici per il pensionamento delle categorie prese in esame è stato quantificato nella relazione tecnica al provvedimento in 100 milioni di euro del 2019 fino ad arrivare a 176,4 milioni del 2023, per poi decrescere fino a 166,2 milioni nel 2027. Nella relazione tecnica si prevede che la platea degli interessati dalla misura avrà un’estensione:da poco meno di 15.000 soggetti nel 2019 a 20.900 nel 2027.

Il focus dell’Upb sulle misure sulle pensioni introdotte nella legge di Bilancio 2018.

L’Upb nel suo focus sulle misure introdotte sulle pensioni nella legge di Bilancio 2018 ha  evidenziato che negli ultimi anni si è assistito gradualmente ad un depotenziamento delle deroghe, in tema di pensioni ed età pensionabile, per interi settori, in favore di quelle rivolte ai lavori gravosi o usuranti. Tale processo, per l’Upb, è avvenuto, però senza un disegno complessivo opportunamente omogeneo, con la definizione di requisiti d’accesso alle misure agevolate differenti a seconda della tipologia di riferimento. Nel documento si osserva che la Commissione tecnico-scientifica relativa alle  occupazioni “usuranti” e “gravose”, che è stata istituita dalla legge di bilancio per il 2018, potrebbe avere un ruolo determinante nell’identificare tali attività secondo criteri oggettivi. In realtà, osserva l’Upb, la complessità della tematica difficilmente potrà essere affrontata nei brevi tempi previsti per la Commissione, che dovrà presentare i dati raccolti entro fine settembre 2018.

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