Il bonus di seicento euro per l’emergenza Covid-19, previsto dal decreto Cura Italia e prorogato dal decreto Rilancio diventa ufficialmente cumulabile con la pensione ordinaria di invalidità. Oltre a ciò saranno riesaminate d’ufficio le domande presentate e in un primo momento respinte dall’INPS lo scorso mese di marzo.
Come spiega il sito ciatoscana.eu, il decreto Rilancio ha riempito la lacuna del decreto Cura Italia, che non prevedeva il sussidio per i titolari di prestazioni pensionistiche dirette, tra i quali anche i percettori dell’assegno ordinario di invalidità secondo la legge 222/1984. Dopo la modifica normativa i beneficiari dell’assegno ordinario di invalidità potranno avere anche il bonus Covid-19 nei diversi importi previsti: 500, 600 o 1000 euro, secondo i casi, per il mese di aprile e maggio 2020 cumulandolo con la pensione.
Condizioni di cumulabilità
L’INPS ha fatto sapere che la cumulabilità riguarda anche il mese di marzo 2020. Ecco perché l’Istituto provvederà al riesame d’ufficio delle domande a suo tempo respinte. I percettori di assegno ordinario di invalidità che non abbiano ancora presentato la domanda per il bonus di marzo, possono richiederla entro il 3 giugno 2020. Il suddetto sito ricorda che “le indennità bonus 600 euro Covid-19 sono cumulabili con le pensioni indirette, i trattamenti di invalidità civile, con le eventuali prestazioni di Naspi, disoccupazione agricola e Dis-Coll, ma non con il Reddito di Cittadinanza, né con l’Ape sociale“.
