Pensione anticipata Ape Sociale: la scadenza è prevista per il 31 marzo 2020!

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Scade il 31 marzo 2020 la prima finestra utile per presentare all’Inps la domanda di certificazione del diritto di pensione con Ape Sociale. Questa prestazione è destinata a categorie di lavoratori tutelate. Ne hanno diritto i lavoratori con 63 anni di età e 30 o 36 anni di contributi, seconda il tipo di aventi diritto di cui si fa parte. Il numero dei beneficiari è stato aumentato dalla legge di Bilancio 2020, che permette di integrare le condizioni per l’anticipo pensionistico fino al 31 dicembre del 2020.

Ricordiamo che l’Ape Sociale è un tipo di pensione anticipata che ha il fine di accompagnare soggetti che abbiano almeno 63 anni di età, non siano titolari di pensione diretta in Italia o all’estero e si trovino nelle condizioni descritte dalla legge, verso la pensione di vecchiaia. L’Ape sociale decade al raggiungimento dei requisiti per la pensione.

Le tre ‘finestre’ disponibili

Coloro che raggiungono il diritto all’Ape Sociale nel 2020 devono presentare all’Inps la domanda di accesso al beneficio entro fine marzo. L’Istituto risponderà entro il 30 giugno, o certificando il possesso dei requisti, oppure rigettando, con decisione motivata. Ottenuta la certificazione, si può presentare la domanda di Ape vera e propria. Quella che scade a fine marzo è la prima finestra disponibile, dopo di che ce ne sono altre due: la seconda va dal primo aprile al 15 luglio, e l’Inps risponderà entro il 15 ottobre; la terza finestra decorre dal 15 luglio fino al 30 novembre, ma in questo caso l’Inps lavora le domande solo se ci sono ancora risorse disponibili.

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