Partita IVA: forfettario fino a 100 mila euro e nuovo regime agevolato per giovani!

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La partita Iva agevolata ha permesso a molte realtà imprenditoriali di andare avanti malgrado la crisi. Il regime forfettario, infatti, va incontro alle esigenze di quei professionisti che non possono sostenere i costi che impone il regime normale. Cosa cambierebbe dal 2019 con la flat tax al 15% per le partite IVA? Con la riforma firmata Lega- Movimento 5 Stelle il regime forfettario potrebbe essere modificato in modo da allargare ampiamente la maglia dei titolari beneficiari.

Cosa cambierebbe con forfettario fino a 100 mila euro: mini falt tax e partita IVA agevolata.

Per saperne di più sui provvedimenti fiscali che comporranno la prima legge di Stabilità del governo Conte bisognerà attendere i prossimi giorni, ma vale la pena riflettere sin da subito su una misura che è stata pre-annunciata de facto con la presentazione formale alla Camera di una proposta, firmata dalla Lega e sottoscritta dal Movimento 5 Stelle. Una proposta che potremo definire come la mini flat tax per le partite Iva.

Oggi la possibilità di aprire la partita IVA agevolata è prevista solo per redditi limitati (differenziati in seguito alle ultime modifiche sulla base del codice ATECO che si applica all’attività esercitata). Il nuovo regime fiscale agevolato per partite IVA dovrebbe avere un limite unico pari a 100 mila euro. Tra le agevolazioni per chi lavora a partita IVA agevolata c’è l’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica che scatterà il prossimo primo gennaio 2019.

Non è solo l’innalzamento della soglia a determinare un aumento dei titolari di partita IVA agevolata: al forfettario, stando alla proposta di legge, sarebbero ammesse anche società di capitali e società di persone.

Partita IVA agevolata anzi agevolatissima per giovani e over 55 anni.

E per i giovanissimi o gli over 55 anni spunta quella che è stata ribattezzata come mini flat tax: aliquota del 5% per i primi anni di attività per chi rientra nei limiti di età e decide di mettersi in proprio. Lo scopo è quello di estendere le agevolazioni sulla partita IVA non solo alle nuove imprese organizzate ma per includere anche le persone fisiche che faticano ad inserirsi nel mondo del lavoro dipendente. Maggiori aggiornamenti saranno disponibili dopo il rientro dalla pausa estiva.

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