Pace fiscale, le ultime novità ad oggi 18 luglio 2018

Pace fiscale, le ultime novità ad oggi 18 luglio 2018

Pace fiscale, tutte le novità. Una delle novità fiscali inserite nel programma del Governo Conte, è la cosiddetta pace fiscale. All’interno del Contratto di Governo del cambiamento, la pace fiscale è descritta come una sorta di maxi rottamazione delle cartelle Equitalia.

Tutte le novità sulla pace fiscale.

Secondo le stime dell’esecutivo, la pace fiscale dovrebbe far affluire nelle casse dello stato circa 100 miliardi di euro. Si tratta, di una vera e propria sanatoria, che dovrebbe prevedere non solo uno sconto sulle sanzioni, ma anche una riduzione della somma originariamente dovuta. Al momento, non si conoscono con certezza le percentuali che il Governo intende applicare alla sanatoria.

La maxi rottamazione, è definita all’interno del Contratto di Governo Lega e M5S come un saldo e stralcio delle somme dovute e non pagate al fisco. Dunque, la misura intende agevolare i contribuenti che non riescono a pagare il proprio debito a causa di problemi economici.

La somma che bisognerà pagare sarà in relazione alla singola cartella Equitalia e il calcolo verrà effettuato in base al reddito dichiarato e alle difficoltà economiche del singolo contribuente.

Secondo le cifre fornite dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in sede di audizione alla commissione Finanze della Camera, il valore totale dei crediti fiscali affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2017 è pari a 871 miliardi di euro, ma al netto delle somme difficilmente esigibili restano 448,9 miliardi di euro. Che per 81% il Fisco ha già tentato di riscuotere, anche attivando procedure esecutive, ma senza successo.

Analizzando la composizione del magazzino fiscale, viene evidenziato che il 66,5% della somma totale (ovvero gli 871 miliardi) sia rappresentata da debiti superiori a 500mila euro, che dunque resterebbero fuori dalla sanatoria.

E poi il 15% di debiti fra i 100mila e i 500mila euro, anch’essi sono di importo superiore rispetto alla soglia prevista per la pace fiscale. Questo sta a significare che ci sono almeno 700 miliardi di debito superiori ai 100mila euro che sono fuori dalla rottamazione.

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