Pace fiscale 2019: come poter aderire alla rottamazione ter!

Le cartelle si rottamano online con il servizio “Faidate” di agenzia delle Entrate-Riscossione

La pace fiscale apre le porte a chi ha presentato la dichiarazione dei redditi, con una dichiarazione integrativa, per far emergere fino ad un terzo in più delle somme già dichiarate, ma massimo per un limite di 100.000 euro per periodo di imposta, fino alle dichiarazioni redditi presentate entro il 31 ottobre 2017. Sui maggiori ricavi dichiarati su applicherà un’imposta unica “flat” del 20%. Inoltre, la Pace fiscale comprenderà la rottamazione ter per le cartelle esattoriali, liti pendenti, PVC e procedimenti di accertamento e “saldi e stralci” di importi a ruolo remoti dal 2000 al 2010 e di entità minima fino a 1.000.

Pace fiscale, se non pago la rata del 31 ottobre, posso aderire alla Rottamazione ter?

Potranno aderire alla pace fiscale anche i contribuenti che avevano aderito alle precedenti definizioni agevolate, ma che non sono riusciti a pagare le rate e quindi decaduti dall’agevolazione.

Rientrano nella rottamazione ter, anche i contribuenti con  debiti risultanti da carichi affidati all’agente della riscossione rientranti nei procedimenti instaurati a seguito di istanza presentata dai debitori (legge 27 gennaio 2012, n. 3).

Pace fiscale e condono delle cartelle fino a 1.000 euro.

Il comunicato stampa del Governo, riporta: “Stralcio dei debiti fino a 1000 euro– Si prevede la cancellazione automatica di tutti i debiti con il fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1000 euro”.

Lo stralcio totale dei debiti fino a 1.000 euro, prevede l’annullamento automatico delle cartelle di importo minore nel periodo compreso tra il 2000 e il 2010, per le cartelle relative a tributi locali non pagati, come IMU, TASI e TARI, incluse anche le multe per violazione del codice della strada.

 

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