Pacchetto Sud: più investimenti e incentivi per chi assume e per coloro che fanno impresa!

Pacchetto Sud: più investimenti e incentivi per chi assume e per coloro che fanno impresa!

Il governo Lega-M5S è al lavoro su un pacchetto di misure per favorire l’occupazione nel Mezzogiorno d’Italia da inserire nella prossima legge di bilancio. Tra le misure possibili, incentivi e bonus assunzioni al 100%. E le aziende pubbliche dovranno destinare una quota minima del 34 per cento dei loro investimenti al Meridione.

Si punta anche all’ampliamento dell’incentivo ‘Resto al Sud’, alzando l’età di chi può farne richiesta (ad oggi gli under 35) in vista della prossima legge di bilancio. Il “Pacchetto Sud”, secondo alcune fonti di governo, messo a punto dal ministro per il Mezzogiorno Barbara Lezzi, in parte sarebbe già finanziato con risorse disponibili e stanziate, e in parte dovrà invece trovare i necessari stanziamenti.

Pacchetto Sud: più investimenti e incentivi per chi assume.

Sul tavolo del governo c’è anche l’ipotesi di rendere permanenti le attuali misure di decontribuzione per chi assume a tempo indeterminato al Sud (al 100% fino a un tetto di 8.060 euro) che sono in scadenza nel 2018. Le semplificazioni per l’utilizzo dei fondi Ue, da concordare con Bruxelles, sarebbero allo studio dell’esecutivo.

Nella legge di Bilancio ci saranno misure specifiche per il Sud e altre che, nel riguardare tutto il Paese, potranno avere un impatto positivo anche e soprattutto per il Mezzogiorno, ha spiegato all’Ansa il ministro del Mezzogiorno Barbara Lezzi.

La misura di sostegno alle imprese sarebbe l’incentivo Resto al Sud. Dal suo avvio a gennaio, secondo gli ultimi dati di luglio, sono state presentate 11.420 domande di cui 3.422 già perfezionate, per 111 milioni di agevolazioni complessive e 789 già approvate per 52,3 milioni di investimenti.  A fronte di questi numeri la previsione è che “Resto al Sud” possa generare oltre 3mila nuovi posti di lavoro.

Tra le misure allo studio del governo ci sarebbe l’ipotesi di estendere l’incentivo Resto al Sud anche ai professionisti, innalzando l’età di chi può fare richiesta da 35 anni ai 40 anni. L’incentivo, destinato a neo-imprenditori residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, consiste in un finanziamento fino a 50mila euro (il 35% a fondo perduto e il 65% con un prestito a tasso zero da restituire in 8 anni) per avviare nuove attività imprenditoriali.

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