In seguito ai fatti di Caivano e di Napoli l’esecutivo sta elaborando un nuovo pacchetto sicurezza, con l’idea di inasprire le pene sulla criminalità minorile. Non si sa ancora se si tratterà di un decreto legge o un disegno di legge, ma si parla di disporre l’allontanamento da certe zone urbane, tipo Daspo, ai minori fra quattordici e diciotto anni, oppure dell’avvertimento orale del questore per la stessa fascia d’età, e oltre a ciò c’è il contrasto alla diffusione delle armi da fuoco.
Dacur e convocazione in questura!
C’è ancora la stretta contro la dispersione scolastica: maggiori sanzioni ai genitori che non mandano i figli a scuola. Per quanto riguarda il cosiddetto Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane), potrebbe così riguardare espressamente anche la fascia d’età di cui abbiamo detto sopra. Stessa cosa per l’avviso orale del questore, provvedimento che prevede la convocazione del ragazzo ritenuto pericoloso in questura – se minorennei con i genitori – con la possibilità di introdurre certe restrizioni.
Arresto per possesso di armi!
Ci sarà oltre a ciò una stretta sulla diffusione delle armi anche fra i ragazzi in certi contesti urbani. Si prevede l’arresto in flagranza per mancato porto d’armi o possesso di armi atte a offendere. Si parla poi di introdurre pene più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine e l’agevolazione dell’espulsione per i migranti irregolari che si sono resi autori di taluni crimini.