Natalità, le novità le politiche governative a sostegno delle famiglie

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Fra gli intenti della prossima Manovra finanziaria ci dovrebbe essere quello del sostegno alle famiglie. Il viceministro Leo e il sottosegretario Mantovano al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione dichiarano che “La natalità è fondamentale”. Sempre di fronte alla stessa platea la ministra Roccella sostiene: “L’Italia all’anno zero sulle politiche per natalità. Possiamo essere l’avanguardia di una inversione a U”.

La denatalità ostacola la riforma delle pensioni!

In effetti il governo sostiene di essere caccia di risorse per aiutare le famiglie numerose. Cominciando dai nuclei con tre figli, per i quali potrebbero arrivare presto novità. “È la sfida più importante”, conferma il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano. Il governo si sta preparando all’autunno caldo della Manovra. E a influenzare le prossime scelte c’è sicuramente il tema della natalità. Anche perché con la denatalità che ha l’Italia, nessuna riforma delle pensioni può reggere nel medio e lungo periodo, ammoniva già nei giorni scorsi il ministro Giorgetti.

La natalità è la sfida prioritaria dell’esecutivo!

E Mantovano insiste: “Un corpo sociale che rinuncia a mettere al mondo bambini non ha speranza nel futuro” indicando nella natalità la sfida principale del governo, più dello stesso approvvigionamento energetico. L’inverno demografico sembra in effetti tutt’altro che finito: il 2023 viaggia verso un nuovo record negativo, dopo i 393.000 nati del 2022, avverte l’ex presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo. Un argomento “assolutamente fondamentale” per l’esecutivo, che per questo – annuncia Leo – è già a caccia di risorse.

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