Moody’s declassa l’Italia. Il Governo cosa farà, cambierà la manovra?

Moody's declassa l'Italia. Il Governo cosa farà, cambierà la manovra?

L’agenzia di rating Moody’s ha tagliato da Baa2 a Baa3 portando il giudizio a un solo passo dal livello “spazzatura” mettendo così sott’accusa la manovra del governo Conte già bocciata in Europa. Il Governo cosa farà, cambierà la manovra?

Moody’s declassa l’Italia. Il Governo cosa farà, cambierà la manovra?

Finite nel mirino di Moody’s le voci di spesa che il governo gialloverde ha messo in cantiere, considerate strutturali, ma finanziate in deficit: ovvero il reddito di cittadinanza, con il potenziamento dei Centri per l’impiego, e il superamento della Legge Fornero con l’introduzione di Quota 100. Bisogna attendere quale sarà la reazione del Governo a questa bocciatura. Probabilmente se ne parlerà oggi nel Consiglio dei ministri.

La crescita a medio termine potrebbe risentire dello stallo dei piani di riforme economiche e fiscali strutturali. L’agenzia ritiene che dopo un temporaneo aumento della crescita dovuto alla politica fiscale espansiva, si torni poi al tasso tendenziale dell’1% e in ogni caso l’agenzia ritiene che anche nel breve periodo lo stimolo fiscale fornirà un impatto più limitato rispetto a quanto ipotizzato dal governo.

Secondo Moody’s, i piani di politica fiscale ed economica del governo non comprendono un’agenda coerente di riforme. Moody’s ha declassaot l’Italia con outlook stabile su debito elevato in quanto riflette i punti di forza del Paese: dal’economia ampia e diversificata agli ingenti avanzi delle partite correnti, agli investimenti internazionali nel Paese, all’alto livello di ricchezza delle famiglie italiane potenziale cuscinetto e fonte di possibile finanziamento per il governo.

“Il governo andrà avanti nonostante le agenzie di rating e i commissari europei e qualche incomprensione interna, faccio esercizio di yoga per superarla e la supereremo” ha detto il vicepremier e ministro Matteo Salvini al Forum Coldiretti a Cernobbio.

“Siamo qui per rispondere ai problemi degli italiani – ha aggiunto – non per far saltare i governi né per impaurirci dai giudizi delle agenzie di rating che in passato hanno clamorosamente dimostrato di fallire i loro giudizi come falliranno questa volta. E’ una buona manovra e andremo fino in fondo”.

Anche l’altro vicepremier Luigi Di Maio ha commentato il declassamento dell’Italia. “Siamo impegnati a spiegare le nostre ragioni all’Ue di una manovra del popolo che cambierà davvero l’Italia. Siamo impegnati a rispondere a Moody’s” dopo il taglio del rating al nostro Paese “con un grande sorriso perché ce lo aspettavamo, ma allo stesso tempo siamo contenti che nel loro giudizio ci sia un outlook stabile” ha detto ai cronisti presenti fuori Palazzo Chigi.

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