Manovra 2020: il ministro Gualtieri risponde all’Ue!

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Secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, citato dall’agenzia Ansa, il progetto di bilancio per il 2020 “non costituisce una deviazione significativa” dalle regole. Scrive così nella lettera di risposta ai commissari Ue Dombrovskis e Moscovici a proposito della Manovra. C’è un “leggero deterioramento”, del deficit strutturale, dello 0,1%, ma l’output gap peggiora perché l’economia italiana sarà ancora in un momento difficile. C’è inoltre la richiesta di 0,2 punti di flessibilità.

Le stime che appaiono nel Dpb “sono abbastanza prudenti“, prescindono dall’impatto sul gettito del piano per “la promozione” dei pagamenti digitali, così continua il ministro, evidenziando che l’obiettivo è di “superare di gran lunga” le stime del controllo della spesa e della “tax compliance”. Gualtieri confida sul fatto che “il consolidamento” della finanza pubblica e le riforme porteranno a un ulteriore calo dello spread, aumentando i risparmi e migliorando il deficit strutturale.

Prudenza e rigore!

Così spiega il Mef pubblicando sul sito la risposta del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri alla richiesta di chiarimenti sulla manovra dei commissari Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis: “Le misure di contrasto all’evasione fiscale vengono quantificate in maniera prudente ma rigorosa e ammontano complessivamente a circa tre miliardi di euro”.

Ridurre le commissioni sull’uso del Pos!

E ancora: “Vogliamo promuovere e incrementare l’utilizzo dei pagamenti digitali. La diffusione del contante, anche se in calo, è ancora più alta rispetto agli altri Paesi europei. Il governo lancerà una serie di incentivi e campagne promozionali” operando “con le associazioni di categoria per ridurre i costi dei Pos per i commercianti e gli altri fornitori di servizi”.

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