Pensioni d’oro e minime, ultime novità. Il taglio delle pensioni più elevate per finanziare l’aumento delle pensioni minime è stato uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale del M5S.
Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha annunciato una serie di provvedimenti previdenziali, taglio delle pensioni d’oro, con il conseguente aumento delle pensioni minime.
Il Cida ha avvisato Di Maio se vengono toccati i loro diritti previdenziali faranno ricorso.
Il presidente della Confederazione italiana dirigente ed alte professionalita (Cida), Giorgio Ambrogioni, ha replicato con durezza e fermezza alla proposta del ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, di aumentare le pensioni minime tagliando quelle d’oro. Intervistato dall’AGI, il presidente della Cida ha annunciato che ci saranno una pioggia di ricorsi per tutelare diritti acquisiti se il Governo Lega-M5S procederà in questa direzione.
Giorgio Ambrogioni, ha spiegato che non si può fare cassa prelevando in maniera indiscriminata sulle pensioni d’oro quando un ricalcolo con il contributivo è impossibile da fare in maniera corretta in quanto, ha aggiunto il numero uno della Cida, soprattutto nel pubblico mancano le storie contributive.
E ancora Ambrogioni, ha evidenziato Ambrogioni che chi percepisce pensioni alte il più delle volte è perchè l’ha meritato in quanto l’hanno pagata ed ha sottolineato che è ora di smetterla di fare cassa sui pensionati.
Il presidente della Cida ha continuato dicendo ci troviamo di fronte a demagogia e che la Confederazione contrasterà in tutti i modi questo provveddimento, non per salvaguardare dei privilegi visto che non c’e’ alcun privilegio. Ed ha aggiunto, Giorgio Ambrogioni, il gettito che Di Maio spera di avere con taglio pensioni d’oro è illusorio al netto del carico fiscale. Non si riesce a finanziare assolutamente quello che si intende fare.
Ha concluso che la Confederazione italiana dirigente ed alte professionalita contrasteranno questa operazione proposta dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico perchè la considerano sbagliata.
Ed ha aggiunto Giorgio Ambrogioni che sono anni che le pensioni cosiddette d’oro sono taglieggiate con contributi di solidarietà e blocchi continui di perequazione automatica. Ha sottolineato il numero uno di Cida, che ci sono persone che hanno già perso tra il 15% il 20% del loro potere d’acquisto in questi anni e che non si puo continuare a insistere su questo versante.