L’Ue mette al bando la plastica monouso: stop a cannucce, posate e cotton fioc!

L'Ue mette al bando la plastica monouso: stop a cannucce, posate e cotton fioc!

Le ultime news dell’Ue sull’uso della plastica. L’Europa scende in guerra contro la plastica e dice stop a piatti, posate e cotton fioc. Mette al bando gli oggetti di plastica usa e getta, responsabili dell’85% dell’inquinamento che colpisce oceani e spiagge di tutto il Pianeta oltre a raggiungere persone e animali attraverso la microplastica, che si disperde nel cibo, nell’acqua e nell’aria.

La nuova iniziativa europea, che segue il divieto di sacchetti di plastica nel 2015, si inserisce in una più ampia strategia a livello continentale formata dal pacchetto sull’economia circolare approvato definitivamente da Consiglio e Parlamento europeo pochi giorni fa e dalla tassa sulla plastica proposta da Bruxelles per finanziare parte del prossimo bilancio dell’Unione (2021-2027) in modo da rendere conveniente la ricerca di materiali alternativi da parte dell’industria e di ridurre la produzione nel momento in cui la Cina ha smesso di riciclare i nostri rifiuti ora che è impegnata a smaltire quelli del proprio mercato interno.

Ue contro cannucce, cotton fioc e palloncini: i dieci prodotti di plastica al bando.

Lo stop riguarda 10 oggetti di plastica monouso come stoviglie, cannucce, agitatori per bevande, bastoncini per le orecchie e aste dei palloncini. Secondo il progetto di direttiva, inoltre, i contenitori per bevande in plastica saranno ammessi solo se i tappi e i coperchi restano attaccati al contenitore.

Per i contenitori per alimenti e tazze per bevande in plastica, gli Stati membri dovranno fissare obiettivi nazionali di riduzione. I produttori saranno inoltre chiamati a coprire i costi di gestione dei rifiuti per prodotti come i mozziconi di sigaretta, palloncini e attrezzi da pesca in plastica.

Il bando non scatta per gli oggetti ai quali non c’è alternativa, come assorbenti e salviette umidificate, ma in questo caso i loro imballaggi dovranno avere un’etichetta che indica chiaramente al consumatore l’impatto negativo del prodotto sull’ambiente.

Infine entro il 2025 gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande, anche attraverso sistemi di cauzione-deposito. Per Bruxelles la misura oltre a salvaguardare ambiente e salute rappresenta anche un’opportunità economica per le aziende che grazie ad incentivi pubblici dovranno creare economie di scala e diventare più competitive per piazzare beni sostenibili nei mercati globali.

Non sono bandite le reti da pesca in plastica, responsabili del 27% dell’inquinamento marino, ma i produttori dovranno contribuire a coprire i costi della raccolta nei porti di quelle abbandonate in mare e il trasporto nei centri nelle quali vengono trattate.

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