Il 3 giugno riprenderanno a essere autorizzati i movimenti di persone tra le diverse regioni. Ma non tutte potrebbero avere il via libera: secondo il sito Tgcom24, la Lombardia, il Piemonte e probabilmente anche l’Emilia-Romagna potrebbero decidere di far slittare la riapertura di una o due settimane. Il motivo è l’alto numero di contagi tuttora presenti, in particolar modo nel Nord-Ovest.
La decisione dopo il 29 maggio
Secondo il Corriere della Sera e il sito Tgcom24, i dati necessari a stabilire se potranno essere autorizzati o meno i movimenti, saranno pronti il 29 maggio, ma gli esperti si prenderanno altre 24-36 ore per osservare l’andamento della curva, e solo allora il Governo deciderà. In effetti alcuni Presidenti di Regione del Sud, sono preoccupati per l’arrivo di persone dalle zone più colpite dal Covid-19.
Non è da escludere che si possa seguire la linea delle due velocità: una per la Lombardia e per altre regioni a rischio, una per il resto d’Italia. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato: “La curva continua a piegarsi dal lato giusto, ma serve cautela“. Anche il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, nei giorni scorsi ha sostenuto che “probabilmente sarà consentito lo spostamento dal 3 giugno” monitorando e classificando le regioni in base al rischio, basso, medio o alto. “Se una regione è ad alto rischio di sicuro non potrà ricevere ingressi dalle altre”.
