Lo sciopero di ventiquattro ore all’ex Ilva!

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E’ iniziato ieri mattina alle 7, ed è durato ventiquattro ore, lo sciopero per l’intero Gruppo Arcelor Mittal ex Ilva. Nel pomeriggio il premier Giuseppe Conte è andato allo stabilimento di Taranto, per confrontarsi con i lavoratori, i sindacati e le forze politiche.

In una nota dei sindacati si legge: “Le Organizzazioni Sindacali Nazionali di FIM FIOM UILM dichiarano intollerabile quanto emerso dall’incontro di ieri (mercoledì, ndr) tra il Presidente del Consiglio e i vertici di ArcelorMittal, programmato per chiedere il ritiro della procedura di disimpegno dagli stabilimenti dell’ex Ilva annunciata il 4 novembre”

Condizioni provocatorie e inaccettabili!

La nota prosegue: “La multinazionale ha posto delle condizioni provocatorie e inaccettabili e le più gravi riguardano la modifica del Piano ambientale, il ridimensionamento produttivo a quattro milioni di tonnellate e la richiesta di licenziamento di cinquemila lavoratori, oltre alla messa in discussione del ritorno a lavoro dei duemila attualmente in Amministrazione straordinaria”.

Il commento del segretario della CGIL Landini!

“ArcelorMittal ha firmato un accordo che ha degli impegni molto precisi. L’ha fatto col Governo, col sindacato. Il primo problema è far applicare quell’accordo. Altre discussioni adesso sviano il problema. Non può scaricare le sue responsabilità e il Governo deve fare la sua parte, togliendo qualsiasi alibi“. E il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, evidenzia: “L’abbiamo detto ieri sera al tavolo di confronto. Tutti insieme bisogna dire ad ArcelorMittal di applicare l’accordo che prevede investimenti, il rispetto dei livelli occupazionali e allo stesso tempo bisogna far sì che non ci siano problemi legali per nessuno rispetto agli investimenti che devono essere fatti. Queste due condizioni devono viaggiare assieme” (…) “le iniziative di mobilitazione, di sciopero stanno avendo un successo enorme e che dimostrano la volontà delle persone di difendere gli accordi che sono stati ottenuti dopo anni complicati e difficili” ha d.etto ancora Landini.

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