Libero e Virgilio: mail bloccata per 4 giorni. Risarcimento per gli utenti?

Agenzia delle Entrate: mette in guardia da false mail sui rimborsi del canone Rai

Tutto dovrebbe risolversi entro quattro o cinque giorni, che tuttavia per l’idea di tempo del mondo del web sono un’eternità! Come riporta il sito del Corriere della Sera, è ancora in atto il malfunzionamento che ha messo fuori uso le mail di Libero e Virgilio. Iniziato nella notte di lunedì 23 gennaio, siamo ormai al quarto giorno di down. Italiaonline – la società che gestisce ambedue i sistemi – ha promesso un ritorno alla normalità tra oggi, 26 gennaio, e domani.

Un comunicato di scuse.

IMentre gli utenti sono in attesa del ritorno alla normalità, sono giunte le scuse dell’azienda per i disagi provocati. Ha dichiarato in una nota il Cto di Italiaonline Diego Rizzi: «Come abbiamo avuto modo di comunicare ai nostri utenti in queste ore, in venticinque anni di servizio fedele agli italiani, non ci è mai successo di restare offline per così tanto tempo. Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità».

Che cosa è successo?

Il problema che ha provocato i disservizi per oltre nove milioni di caselle di posta elettronica non è legato a un attacco hacker, ma a un bug – ossia a un errore – del sistema operativo che ha compromesso il corretto funzionamento di una «innovativa tecnologia di storage» introdotta nelle scorse settimane «al fine di offrire un servizio sempre migliore e più aggiornato». Si precisa anche che questo software è fornito da un’azienda esterna. In altri termini, un tentativo di miglioramento del servizio non andato a buon fine. Per ripristinare la situazione è ora necessario un nuovo sviluppo, che richiede tempi tecnici. Italiaonline assicura che «sta lavorando incessantemente per la risoluzione del problema».

Altroconsumo chiede un risarcimento per gli utenti, il Codacons pronto alla class action!

Nel frattempo le associazioni dei consumatori si preparano ad aiutare gli utenti che lo vorranno ad essere risarciti. Altroconsumo «ha inviato una diffida al provider Italiaonline per chiedere un ristoro economico per i disagi patiti dagli utenti», come si legge sul sito. Secondo l’associazione ci sono gli estremi per inviare un reclamo, anche se «Abbiamo recuperato i contratti di Virgilio email e Libero email e abbiamo trovato una clausola davvero “furba” (e a nostro avviso vessatoria) che limita la responsabilità dell’azienda in caso di disservizi e mancato funzionamento. Clausola che a nostro avviso non può essere applicata in maniera così generica», scrivono ancora. Mentre il Codacons si dice «pronto ad una class action per il black out dei servizi di posta elettronica Libero e Virgilio», citando danni morali oltre che materiali.

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