Legge di Bilancio: le richieste dei sindacati al governo in merito alla manovra finanziaria

Incontro Governo Sindacati di domani: le richieste su pensioni, lavoro e sanità

Oggi è atteso il tavolo di confronto tra governo e sindacati a Palazzo Chigi e saranno presenti il Premier Giuseppe Conte che si confronterà con i rappresentanti delle varie organizzazioni sindacali. Saranno presenti i segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Anna Maria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil). I sindacati si confronteranno con il governo sulla manovra finanziaria, chiedendo un intervento sul cuneo fiscale più robusto, che vada oltre i 2,7 miliardi di euro promessi dal governo. Cgil, Cisl e Uil solleciteranno una svolta nell’incontro di oggi in programma dalle ore 12 a Palazzo Chigi.

Le aspettative di Maurizio Landini in vista dell’incontro di oggi

Il segretario della Cgil Maurizio Landini si è così espresso pochi giorni fa: “Io mi aspetto una migliore e netta riduzione delle tasse sul lavoro dipendente e sui pensionati, aumentando le risorse destinate a questo obiettivo. È necessario un segnale forte e chiaro, cioè visibile, perché aumentare il netto in busta paga per i lavoratori e i pensionati vuol dire ridare fiducia, rialimentare i consumi e far ripartire l’economia”. La Cgil chiede al governo anche “una rimodulazione della tassazione, perché non ha senso che la percentuale di tassazione sui profitti delle imprese sia più bassa delle tasse che pagano i lavoratori sul lavoro”.

Sul fronte pensioni ha rimarcato Landini: “Occorre riaprire una discussione vera sulla revisione della legge Fornero, perché quota 100 non l’ha modificata. Chiediamo anzitutto una pensione di garanzia per i giovani e il riconoscimento della differenza di genere, quindi un trattamento migliore per le donne. E poi bisogna finalmente considerare che i lavori non sono tutti uguali, quindi occorre introdurre una flessibilità in uscita che permetta alle persone di decidere quando andare”.

La vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi, in un suo intervento RadioArticolo1, ha evidenziato l’apprezzamento del sindacato per l’attenzione posta al contrasto dell’evasione fiscale. Secondo la Fracassi anche dalla nota di aggiornamento al Def arriva pure un altro segnale positivo: “La direzione è giusta, ma siamo ancora lontani con le cifre…Su questo bisogna assolutamente trovare risorse aggiuntive”. E ha aggiunto: “Io sarei anche d’accordo nel rivedere le aliquote Irpef, per esempio, differenziando per i redditi molto alti. Ma è un’operazione che non sembra all’ordine del giorno, perché lo escludono tutti…Darebbe senso a quell’idea di giustizia fiscale che in questi anni è mancata”.

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