Legge di Bilancio 2020: nuovo incontro Governo sindacati

Legge di Bilancio 2021: alcune delle misure contenute nella manovra economica

Oggi 4 novembre 2019 sono stati convocati a Palazzo Chigi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, per un nuovo incontro con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte con tema la Legge di Bilancio 2020. “Noi andiamo ai tavoli per definire priorità e conquistare risultati. È inaccettabile che si vada in CDM e poi, nella maggioranza, c’è chi continua ogni giorno a giocare per demolire il testo della manovra attraverso una sorta di fuoco amico. Serve maggiore affidabilità del Governo”, ha dichiarato il segretario aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, in un’ intervista al quotidiano cattolico “Avvenire”.

“È positivo che l’esecutivo Conte 2 ci abbia convocati già prima del varo del Ddl Bilancio. Il problema è che questa legge si chiama manovra 2020, ma poi il grosso degli interventi parte da luglio. Perdiamo metà anno con un Paese a crescita zero, con il blocco degli investimenti, con un tessuto industriale che perde capacità produttiva, con 160 tavoli di crisi aperti”, ha precisato Sbarra.

 Non convincono plastic e sugar tax

La Cisl non è convinta della reale utilità di plastic e sugar tax. Dove sono stati applicati in Europa, non mi pare che abbiano orientato più di tanto acquisti e consumi. Resta forte quindi il sospetto che si voglia far cassa, sottovalutando le ripercussioni negative che possono produrre, in alcuni settori industriali, specie per la tenuta dei livelli occupazionali”, ha dichiarato Sbarra.

La Cisl propone in via alternativa “percorsi educativi nelle scuole ed un taglio delle tasse che premi l’innovazione verso prodotti più sostenibili e salubri. Per aiutare il consumismo a misurarsi in termini nuovi, più che adottare strumenti punitivi. Anche perché il nodo è transitare a un sistema fiscale semplice e più ordinato, meno complicato, rifuggendo la tendenza di taluni settori politici. Perché è anche in questa giungla che si annida il terreno fertile che produce l’evasione fiscale”.

La lotta all’evasione fiscale

Sbarra approva la volontà della manovra “di agire contro l’evasione, la cancellazione del superticket, il segnale positivo sul cuneo fiscale anche se insufficiente, dove l’auspicio è che in Parlamento si recuperino ulteriori e maggiori risorse per ridurre le tasse sul lavoro già da gennaio 2020”. Alle parole, però devono seguire i fatti. “Il rischio,è che a titoli giusti non seguano interventi e risorse adeguate, che non ci sia la giusta intensità. Più che altro non si vede vera discontinuità nella politica economica, né quello scatto che servirebbe per aiutare la comunità nazionale a risollevarsi da una lunga crisi decennale e per aiutare a ricollegarci con l’Europa”, ha dichiarato il segretario aggiunto della Cisl.

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