Legge di Bilancio 2020: il Senato approva il DDL. I commi inammissibili del maxi emendamento

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Ieri 16 dicembre 2019 l’Assemblea di Palazzo Madama, ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando l’emendamento 1.9000 interamente sostitutivo della prima sezione del Ddl di bilancio 2020 (A.S. 1586). Dopo la presentazione della Nota di variazioni da parte del Governo, esaminata dalla Commissione Bilancio, l’Assemblea ha approvato il documento e la legge di bilancio nel suo complesso, che ora passa alla Camera.

La Presidenza del Senato, esaminato il testo dell’emendamento interamente sostitutivo della prima sezione del disegno di legge di bilancio, ai sensi dell’articolo 161, comma 3-ter, del Regolamento, ha dichiarato inammissibili alcuni commi del maxi emendamento presentato dal Governo, in quanto estranei al contenuto del disegno di legge di bilancio,

Interventi  inammissibili contenuti nel maxi-emendamento

Sono stati giudicati inammissibili i seguenti commi dell’emendamento presentato dal Governo: comma 74, in materia di commissari straordinari; comma 75, in materia di personale delle Province; comma 87, che reca modifiche al decreto-legge cosiddetto sblocca Italia; comma 101, recante modifiche alla legge annuale della concorrenza; commi da 168 a 171, in materia di giustizia amministrativa; commi da 172 a 176, in materia di magistratura contabile; commi da 246 a 254, in materia di cambiale digitale; commi da 311 a 313, in materia di educazione civica; commi da 337 a 338, in materia di banche di credito cooperativo; commi da 433 a 436, in materia di informatizzazione INAIL; commi da 437 a 441, in materia di agenda digitale della pubblica amministrazione; commi da 443 a 460, recanti ulteriori misure per l’innovazione; commi da 462 a 464, in materia di misure per l’innovazione; comma 497 in materia di organizzazione del Ministero della giustizia, limitatamente alle parole da: «In particolare agli organi periferici» fino alla lettera e) compresa, nonché dalle parole: «Articolo 9 attuazione» fino alla fine del comma; commi da 791 a 795, recanti disposizioni in materia di canapa.

Legge di Bilancio, lotta all’evasione: le dichiarazioni di Castelli

Nel suo intervento in Senato, il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze Laura Castelli ha dichiarato:” Credo si debba ricordare rapidamente il percorso che ci ha portato a questo punto: ci ha portato qui la necessità di dare delle risposte e di impedire alle famiglie di dover spendere altri soldi per l’aumento dell’IVA. Si sarebbe trattato di molti soldi e le famiglie non se lo potevano permettere. Questa è la forza con la quale abbiamo scritto la presente manovra, che prende le mosse dal decreto fiscale, che ricordo essere un importante intervento contro la grande evasione: non ce lo dimentichiamo, perché questo è un segno distintivo dell’attuale Governo, che ha deciso di ribilanciare la fiscalità dello Stato, recuperando risorse che, man mano che rientreranno nelle casse dello Stato, permetteranno di ridurre la pressione fiscale dell’Irpef”
Ribilanciare la fiscalità è una scelta politica forte, che può non piacere perché le forze politiche, soprattutto quelle più ideologiche, hanno idee diverse, ma è esattamente il motivo per cui si fa una manovra finanziaria. Decidere dove vanno le risorse che si recuperano dalle tasse dei cittadini per finanziare i servizi: questo è l’obiettivo di una manovra di bilancio”, ha osservato Castelli.

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