Legge di Bilancio 2019: ecco le principali misure economiche inserite nel Def

Legge di Bilancio 2019: ecco le misure economiche principali

Pensioni e reddito di cittadinanza, sono soltanto alcuni dei punti principali del programma di politica economica e finanziaria contenuti nella Nota di aggiornamento al Def approvata ieri, giovedì 27 settembre 2018, dal Consiglio dei Ministri.

Ecco le principali misure economiche inserite nel Def.

Nel 2019 ci sarà l’introduzione di quota 100, ma con dei “paletti” 62 anni e 38 di contributi per il superamento della Legge Fornero per favorire inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.  Ma soprattutto, introduzione del reddito di cittadinanza, con la contestuale riforma e il potenziamento dei Centri per l’impiego.

Secondo i calcoli effettuati dal M5S, il reddito di cittadinanza sarà destinato a una platea di 6 milioni e mezzo di persone. Via libera anche alla pensione di cittadinanza, ed oltre a 1,5 miliardi saranno destinati ai risparmiatori colpiti dai crack bancari.

“Nella Manovra del Popolo abbiamo inserito anche la pensione di cittadinanza che restituisce dignità ai pensionati perché alza la minima a 780 euro. E con il superamento della Fornero, chi ha lavorato una vita può finalmente andare in pensione liberando posti di lavoro per i nostri giovani, non più costretti a lasciare il nostro Paese per avere un’opportunità” ha scritto il vicepremier Luigi Di Maio su Instagram.

Ci sarà anche la prima fase dell’introduzione della flat tax tramite l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato di imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani. Come elencato nel comunicato trasmesso da Palazzo Chigi ci sarà anche il taglio dell’imposta sugli utili d’impresa (Ires) per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi.

E poi il rilancio degli investimenti pubblici attraverso l’incremento delle risorse finanziarie, il rafforzamento delle capacità tecniche delle amministrazioni centrali e locali nella fase di progettazione e valutazione dei progetti. E ancora un programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti italiana a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova, per il quale, in considerazione delle caratteristiche di eccezionalità e urgenza degli interventi programmati.

Le politiche di rilancio dei settori chiave dell’economia, in primis il manifatturiero avanzato, le infrastrutture e le costruzioni e la cancellazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2019.

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