Legge 104, tutte le novità sull’incidenza dell’invalidità al 70%!

Legge 104: tutte le novità ad oggi domenica 1 luglio 2018

La condizione di handicap non è strettamente connessa quando si effettua una valutazione a una determinata percentuale di invalidità. Infatti, la legge 104 prevede una serie di sussidi riservati alle persone affette da disabilità e a coloro che si occupano della loro assistenza.

L’articolo 3 stabilisce nell’individuare gli aventi diritto alle prestazioni da essa previste, che una persona handicappata è quella che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che le cagiona difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa. Tale minorazione deve essere tale da determinare in capo a chi la soffre un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

La valutazione dell’handicap non è connessa strettamente a criteri medico-legali. Ciò vuol dire che il riconoscimento dell’handicap e, quindi, dei benefici di cui alla legge 104 non è collegato in maniera automatica a una certa percentuale di invalidità, ma è influenzato da una serie di fattori esterni, sociali e relazionali.

Legge 104, tutte le novità sull’incidenza dell’invalidità al 70%.

Come viene riportato su studiocataldi: “il riconoscimento di un’invalidità al 70% (che peraltro è affidato alla medesima Commissione che valuta l’handicap) non è possibile far discendere automaticamente il riconoscimento dei benefici fiscali e assistenziali riconosciuti dalla legge 104/1992.”.

E ancora: “Può dirsi tuttavia assai probabile che una tale invalidità, specie se connessa a determinate patologie, porti al riconoscimento dello stato di portatore di handicap. Peraltro si segnala che nel verbale che viene rilasciato all’esito della visita con la quale è riconosciuto il diritto al beneficio, si distingue tra portatore di handicap, portatore di handicap con invalidità in misura superiore ai 2/3 (quindi anche quello con invalidità al 70%) e portatore di handicap in situazione di gravità”.

Gli abusi sui permessi della legge 104 e come vengono effettuati i controlli.

La condotta scorretta fa venir meno il rapporto di fiducia con il lavoratore tanto da giustificare il licenziamento per giusta causa, il licenziamento in tronco, il licenziamento senza preavviso, addirittura potrebbero sorgere reati di responsabilità penale.

Infatti, l’abuso dei permessi concessi dalla legge 104, costituisce una grave violazione sia per il sistema previdenziale pubblico sia per la stessa azienda o pubblica amministrazione. Nonostante il datore di lavoro abbia il diritto di richiedere una programmazione mensile dei permessi al lavoratore, quest’ultimo può anche modificare unilateralmente questa programmazione atteso che, secondo la legge, le esigenze di assistenza del disabile devono prevalere sempre sulle esigenze dell’organizzazione produttiva.

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