L’economia italiana alla vigilia di un rallentamento

Eurostat, Pil quarto semestre 2018: Italia si conferma ultima con il -0,2% e la Germania ferma 0,0%!

Il Prodotto interno lordo italiano nel terzo trimestre ha conseguito “un risultato migliore della Germania ma peggiore rispetto a quello di Francia e Spagna“. Tuttavia nell’immediato futuro potrebbe rallentare. È quanto dice l’Istat, nella Nota sull’andamento dell’economia italiana. L’indizio di frenata a ottobre, riporta l’Istat, è stato il calo continuo dell’indice della fiducia di famiglie e imprese. Oltre a ciò c’è il fatto che “le prospettive economiche internazionali restano molto incerte, condizionate dall’acuirsi delle tensioni geo-politiche e dalle condizioni finanziarie sfavorevoli per famiglie e imprese”.

La diminuzione dell’indice complessivo!

In effetti si valuta che a settembre 2023 l’indice destagionalizzato della produzione industriale rimanga invariato rispetto ad agosto. A prescindere degli effetti di calendario, a settembre 2023 l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 2,0% , in quanto i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 contro i 22 di settembre 2023. Anche questo viene riferito dall’Istat. 

Le rilevazioni dell’Istat!

E ancora, l’Istat rileva che “a settembre il valore dell’indice destagionalizzato della produzione industriale rimane immutato rispetto a quello di agosto mentre il terzo trimestre dell’anno registra un lieve aumento congiunturale. La dinamica congiunturale mensile è positiva per quasi tutti i settori di attività economica, con l’eccezione dei beni di consumo. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, l’indice complessivo è in diminuzione a settembre, come pure quelli relativi ai principali raggruppamenti di industrie, salvo i beni strumentali”. Nel terzo trimestre, in media, il livello della produzione aumenta dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.

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