Le priorità di Matteo Salvini nel governo Conte

Manovra per l'emergenza del Coronavirus: le dure critiche di Matteo Salvini

Il vicepremier Matteo Salvini nel corso di un’intervista al Sole 24 ore ha spiegato gli obiettivi della Lega e del governo sui principali dossier in cantiere a Palazzo Chigi e non solo. Con un messaggio complessivo rassicurante: l’Italia intende presentarsi ai mercati e all’Europa con una legge di bilancio seria e nel rispetto di tutti i vincoli Ue.

Cosa accadrà alle pensioni ed altri obiettivi.

Sulle pensioni, Salvini ha annunciato quota 100 da subito per tutti, non solo per equità ma per creare lavoro.
Per Salvini deve trattarsi di una quota 100 integrale, senza paletti. Anche perché, confrontandosi con medie e grandi aziende, ritiene di aver calcolato che il diritto alla pensione di un 62enne vale un posto di lavoro e mezzo in più per un giovane.

E molti imprenditori gli hanno garantito che se potessero alleggerirsi della manodopera più anziana tornerebbero subito a occupare più giovani. E quindi sempre secondo il vicepremier una parte dei costi verrebbe riassorbita rapidamente dai maggiori contributi versati.

Salvini ha detto, per quanto riguarda i costi, di non fare grande affidamento sulle stime dell’Inps, che ultimamente più che di economia si occupa di politica. Secondo alcuni organismi varia dai 6 agli 8 miliardi, lanciando così un attacco indiretto al presidente dell’Inps, Tito Boeri, con cui da tempo il leader del Carroccio è in disaccordo su molti temi tra cui l’immigrazione.

Si lavora all’ipotesi del taglio del cuneo, fa quindi sapere Salvini, così come sulla necessità di scongiurare l’aumento dell’Iva. “Il lavoro non si crea per legge – ha detto Salvini -, ma aiutando chi lo produce”.

Via libera al Tap, ha detto il vicepremier, perché i benefici sono superiori ai costi. Salvini alla domanda del Sole ha fatto sapere che ritiene fondamentale che gli italiani possano pagare bollette meno care. Rispetteranno ambiente e ulivi, ma i benefici del Tap sono superiori ai costi. L’Italia non deve essere spettatrice della partita energetica.

L’altra grande priorità, per Salvini, è la flat tax, che però partirà – come svelato nei giorni scorsi da Start Magazine – “dai più piccoli”, partite Iva o famiglie. Il vicepremier apre alla proposta pentastellata di una riduzione a tre delle aliquote per dare subito un segnale di cambiamento.

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