Lavoro, le novità sulle strategie del ministro Orlando

Lavoro, le novità sulle strategie del ministro Orlando

Il problema del lavoro è al centro dell’attenzione. Già di primaria importanza di per sé, lo è diventato ancor di più in nel contesto della pandemia. Lo scontro si è aperto sul blocco licenziamenti, con i Sindacati per nulla soddisfatti dalla sintesi trovata dall’esecutivo nel Dl Sostegni, e prosegue sulla riforma degli ammortizzatori sociali. È attesa una prima bozza di proposte articolate entro luglio: questo l’impegno del Ministro del Lavoro Orlando mentre proseguono una serie di incontri di negoziazione con le parti interessate.

Secondo il sito quifinanza.it, è chiara la strategia cui lavora il Governo: superare gli strumenti emergenziali dei mesi di pandemia, puntando ad assicurare trattamenti ordinari e straordinari per tutelare tutti i lavoratori, differenziandoli però per settori e entità. La riforma degli ammortizzatori dovrebbe prevedere il superamento della cassa in deroga. Il Ministro Orlando starebbe pensando di valorizzare i fondi bilaterali, puntando anche ad un salto di qualità in senso solidaristico.

Il problema costi!

È in esame la possibilità di ampliare la platea dei Fondi esistenti vincolando il rilascio del Durc all’iscrizione ad un Fondo. Dopo l’Iscro, la cassa integrazione per i collaboratori della gestione separata INPS, si ragiona, più in lontananza, a un primo allargamento degli ammortizzatori ai lavoratori autonomi. Ma bisogna fare i conti con la proverbiale coperta corta. Per questo, bisogna sciogliere con urgenza il nodo costi: a tal fineè iniziata da giorni una fitta interlocuzione con il ministero dell’Economia.

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