Lavoro, Istat: aumento dell’occupazione nel secondo trimestre 2018!

Lavoro, Istat: aumento dell'occupazione nel secondo trimestre 2018

Secondo i dati forniti dall’Istat relativi al secondo trimestre 2018, confermano un trend positivo per l’occupazione giovanile e femminile. Nel periodo tra aprile e giugno 2018 è stato caratterizzato da una crescita dell’occupazione (+387 mila, +1,7 in un anno) rispetto al trimestre precedente, in un contesto di diminuzione della disoccupazione e dell’inattività.

Queste dinamiche del mercato del lavoro si inseriscono in una fase di lieve decelerazione della crescita del Pil (+0,2% in termini congiunturali e +1,2% su base annua) rispetto al ritmo registrato nei due trimestri precedenti. La crescita economica è in Italia più lenta di quella dell’economia dei paesi dell’area Euro, cresciuta dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e del 2,2% nel confronto con il secondo trimestre del 2017.

Lavoro, Istat: crescita occupazione giovanile e femminile.

Nel secondo trimestre 2018, secondo i dati forniti dall’Istat, continua la crescita dell’occupazione e del relativo tasso per i giovani di 15-34 anni, sia a livello congiunturale che tendenziale. L’aumento dell’occupazione è più intenso per le donne e nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno.

Mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 10,7%, in flessione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,3 punti su base annua, toccando il livello più basso da sei anni. Nei dati mensili di luglio 2018, in termini congiunturali, la diminuzione del tasso di disoccupazione si associa all’aumento di quello di inattività.

Dal lato dell’offerta di lavoro, l’occupazione cresce a ritmi sostenuti rispetto al trimestre precedente (+203 mila, +0,9 punti) a seguito dell’ulteriore aumento dei dipendenti a termine, della stabilità dei lavoratori a tempo indeterminato e della ripresa degli indipendenti. Il tasso di occupazione aumenta di 0,5 punti, portandosi al 58,7%.

Crescono i dipendenti a termine a fronte del calo di quelli a tempo indeterminato (+390 mila e -33 mila, rispettivamente) e della crescita degli indipendenti (+30 mila). Persiste da quindici trimestri l’incremento degli occupati a tempo pieno, mentre tornano ad aumentare i lavoratori a tempo parziale.

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