Lavoro agile, tutte le novità sulla proroga

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Negli ultimi giorni c’è stata la proroga dello Smart Working dal 30 giugno 2022 fino al 31 agosto 2022. In questo modo, come spiega il sito Trend-online.com, è stata data la possibilità ai datori di lavoro privati, dunque non relativamente alla Pubblica Amministrazione, di far ricorso al tele lavoro con la sua forma semplificata. Inoltre è stato dato l’ok alla proroga fino al 30 giugno per lo Smart Working per tutti i lavoratori fragili, intesi sia quelli del settore pubblico, che privato, che per i lavoratori che hanno figli con delle fragilità.

Proroga con effetto retroattivo!

Il decreto-legge 24 marzo 2022 è stato convertito in Legge, quindi tutte le tutele previste per alcune categorie di lavoratori sono state prorogate. La scadenza, infatti, non è più prevista per il 30 giugno 2022, ma per il 31 agosto 2022. Le tutele di questi lavoratori non hanno subito alcuna modificazione, essendo quelle che erano in vigore già con la pandemia. Questa legge proroga tali tutele con effetto retroattivo e con le conseguenti complicazioni nella gestione a carico dei datori di lavoro, nonché con scadenze differenziate.

Le modificazioni effettuate con l’articolo 10 del decreto-legge 24 del 24 marzo 2022, estendono fino alla fine del mese di luglio la sorveglianza sanitaria di tipo eccezionale per tutti i lavoratori che risultano essere maggiormente esposti ad un rischio di contagio da coronavirus. Il Dl 24/2020 aveva già posticipato al 30 giugno tale obbligo, ma ora i lavoratori a maggior rischio nell’ambito della sorveglianza sanitaria avranno diritto a svolgere il proprio lavoro da remoto, in Smart Working, fino al 31 luglio 2022.

Infine, sempre fino alla fine del mese di luglio, potranno godere dello smart working tutti i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno figli di età non superiore ai quattordici anni – se l’altro genitore è un lavoratore – se la mansione dell’altro potrà essere svolta anche a distanza.

Lavoratori fragili!

A differenza dei tipi di lavoratori citati in precedenza hanno diritto fino al 30 giugno dell’anno corrente ad usufruire dello smart working, il lavoro in modalità agile, tutti quei lavoratori definiti fragili, in particolare alle nuove categorie di lavoratori fragili stabilite dal decreto ministeriale dello scorso 4 febbraio 2022. Nel caso questi lavoratori non potessero svolgere la propria attività da remoto, sia che essi siano del settore privato o pubblico, questi potranno ugualmente procedere ad assentarsi dal posto fisico di lavoro fino alla scadenza detta in precedenza. Questo periodo di tempo verrà equiparato ad un ricovero di tipo ospedaliero e non sarà computabile ai fini del periodo di comporto.

 

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