L’analisi dell’Istat sulle condizioni di vita dei pensionati

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Condizioni di vita dei pensionati negli anni 2015-2016: i dati dell’Istat. Istat ha diffuso i dati relativi alle condizioni di vita dei pensionati negli anni 2015-2016. Secondo i dati in suo possesso, l’Istat ha affermato nel 2016 i pensionati sono 16,1 milioni (-115mila rispetto al 2015, -715mila rispetto al 2008) e percepiscono in media un reddito pensionistico lordo di 17.580 euro (+257 euro sull’anno precedente). Le donne sono il 52,7% e ricevono in media importi annuali di circa 6mila euro inferiori a quelli degli uomini.

Per gli importi medi delle pensioni, le differenze di genere rimangono marcate ma tendono a ridursi (per le pensioni di vecchiaia, dal +72,6% a favore degli uomini nel 2005 al +62,1% del 2016). Si ampliano invece le differenze territoriali: l’importo medio delle pensioni del Nord-est supera del 18,2% quello delle pensioni del Mezzogiorno (era il 17,3% nel 2015), quasi il doppio rispetto al divario dell’8,8% del 1983 (primo anno per cui i dati sono disponibili). Il cumulo di più assegni pensionistici sullo stesso beneficiario è meno frequente tra i pensionati di vecchiaia (ha più trattamenti il 27,9% dei pensionati) mentre è ovviamente molto più diffuso tra i pensionati superstiti (67,4%), soprattutto donne (86,6%). Nel 2016, i percettori di pensione che risultano occupati sono 436mila (-15,5% rispetto al 2011) uomini in tre casi su quattro; l’85,8% svolge un lavoro autonomo, quasi i due terzi risiede nelle regioni settentrionali e il 54,0% ha conseguito al massimo la licenza media.

Pensionati quale sostegno alle famiglie.

Secondo l’analisi dell’Istat, in molti casi il reddito pensionistico sembra proteggere da situazioni di forte disagio economico. Nel 2015 l’incidenza delle famiglie a rischio di povertà tra quelle con pensionati (16,5%) è sensibilmente inferiore a quello delle altre famiglie (24,2%). Il rischio è  relativamente più elevato tra i pensionati che vivono soli (21,8%) o con i figli come monogenitore (18,6%) e ancor più elevato nelle famiglie in cui il reddito del pensionato sostenta altri componenti adulti senza redditi da lavoro (34,9%).

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