Lampadine alogene, ultime news: dal 1° settembre bandite dall’Ue

Lampade alogene bandite dal 1° settembre 2018 in Europa, quando entrerà in vigore la Direttiva che riguarda i prodotti ad alto consumo energetico.

Anche se per i primi mesi dall’introduzione del divieto, le lampadine potranno ancora essere vendute per eliminare gli avanzi di magazzino, una volta terminate saranno eliminate dal mercato. In ritardo di due anni rispetto all’iniziale decisione di bandirle, nel 2016, le lampadine alogene finalmente andranno in pensione per far posto a colleghe meno energivore e inquinanti.

Inizialmente, infatti, la messa al bando era prevista per il 1° settembre 2016, ma nel 2015 gli Stati membri dell’Ue hanno fatto slittare di un biennio la data per dare il tempo alle lampadine a LED di diffondersi ancora di più, abbassando i costi e rendendo meno drastico il passaggio.

Le lampadine alogene bandite dal 1° settembre.

Alla base della decisione di eliminare le alogene vi è certamente il risparmio energetico. È ormai noto a tutti che questo genere di lampadine consumino di più rispetto alle loro corrispettive a LED. Il consumo di una lampada alogena è spesso più di 5 volte superiore a quella di un LED ad alta efficienza energetica.

Secondo quanto previsto dalla direttiva, non tutte le lampadine alogene saranno vietate dal 1° settembre ma solo alcune. In particolare, la delibera Ue mette al bando le alogene con un indice di efficienza energetica inferiore a B, ossia le classiche lampadine alogene in vetro, non direzionali, con attacco a vite E27 o E14 che funzionano senza trasformatore, insieme alle lampadine alogene non direzionali con attacco speciale (G4 e GY6.35). Non saranno vietate invece le lampade alogene con prese R7 e G9 e almeno una classe energetica di C.

L’utilizzo delle LED in alternativa alle alogene permetterà un notevole risparmio energetico. Anche se costano leggermente di più, la spesa viene facilmente ammortizzata visto che considerando anche il loro ciclo di vita di 20 anni, una LED ad alta efficienza permette di risparmiare fino a 115 euro, recuperando il costo entro un anno, come spiega Anie Confindustria.

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