La ministra Azzolina firma l’Atto di indirizzo 2021 per la scuola!

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La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato l’Atto di indirizzo politico – Istituzionale per l’anno 2021 con cui ha stabilito le priorità politiche e gli obiettivi strategici, con la conseguente distribuzione delle risorse finanziarie disponibili nello stato di previsione della spesa per l’anno 2021 e per il triennio 2021-2023.

Sul documento si legge, come riporta il sito orizzontescuola.it:“In un contesto tanto drammatico, l’emergenza sanitaria internazionale ha creato tuttavia le basi per un cambio di passo in grado di trasformare in opportunità strategiche le sfide da essa derivanti“. E ancora: “Le risorse pubbliche nazionali destinate all’istruzione sono state notevolmente incrementate, come testimonia l’ammontare degli stanziamenti dedicati al mondo della Scuola che eccedono la soglia dei sette miliardi di euro per il solo 2020“.

Un piano di ampio respiro!

L’Unione europea ha inoltre proposto il Next Generation EU (NGEU), un piano di ampio respiro per rispondere alla grave crisi economica e sociale provocata dalla pandemia e, a settembre 2020, sono state presentate le “Linee Guida” del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) con cui il Governo ha sottoposto al Parlamento le “sfide” e le “missioni” attorno alle quali si concentreranno gli investimenti e le azioni di politica economica del prossimo triennio“.

Le priorità per il 2021!

Nell’atto di indirizzo la Ministra definisce in via prioritaria per l’anno 2021 i seguenti obiettivi: contrastare la dispersione scolastica, promuovere l’inclusione e l’equità complessiva del sistema educativo nazionale; definire una relazione virtuosa tra edilizia scolastica e benessere collettivo; innovare metodologie didattiche e ambienti di apprendimento; migliorare l’offerta formativa; ridurre il gap formativo tra mondo della scuola e mondo del lavoro e valorizzare il rapporto con l’università e la ricerca; incentivare i processi di reclutamento, formazione e valorizzazione del personale scolastico.

Oltre a ciò: promuovere l’autonomia scolastica e potenziare il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni; valorizzare e sviluppare il sistema nazionale di valutazione; ampliare il percorso di internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione e formazione e promuovere la mobilità degli studenti; promuovere politiche efficaci per il reclutamento, la formazione e la valorizzazione del personale dell’amministrazione centrale e periferica; innovare i processi gestionali: semplificare e digitalizzare per garantire efficacia, efficienza, economicità, legalità e trasparenza dell’azione amministrativa.

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