La Manovra è arrivata in Parlamento. Il primo passaggio sarà Palazzo Madama. In effetti, successivamente al vertice di governo di ieri, il testo della Legge di Bilancio è stato trasmesso al Senato non prima di aver ricevuto il necessario imprimatur del capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha dato il via libera al ddl. Il testo consta allo stato attuale di centonove articoli.
Un comunicato di Palazzo Chigi!
Palazzo Chigi alla conclusione dell’incontro fra i leader di maggioranza e il ministro e il viceministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e Maurizio Leo, ha emesso una nota che recita: “Dall’incontro è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori“.
Per Roberto Fico si tratta di bullismo istituzionale!
L’intento dell’esecutivo è quello di non presentare emendamenti da parte della maggioranza, in guisa tale da procedere più rapidamente nel dibattito alle Camere e mostrare compattezza, anche in prospettiva del rating di Moody’s sull’Italia del 17 novembre. In cambio, il governo ha promesso di ascoltare con attenzione le richieste e si è impegnato a trovare spazio in altre misure. Questa attitudine è stata criticata dall’opposizione, che l’ha definita, secondo le parole dell’ex presidente della Camera Roberto Fico, “bullismo istituzionale”.