Isopensione, in pensione sette anni prima! Le ultime novità

Pensioni, le date dei pagamenti di settembre 2021

L’isopensione, poiché permette di andare in pensione fino a sette anni prima, può essere oggi un percorso vantaggioso per i lavoratori vicini ai requisiti e anche delle aziende che, colpite dall’emergenza coronavirus, stentano a mantenere gli stessi livelli di manopodera. I lavoratori che rientrano nei requisiti per l’isopensione dovranno seguire le modalità per fare domanda specificate nel messaggio INPS n. 1863 del 5 maggio 2020 e che tengono conto delle restrizioni dovute al Covid-19.

In effetti tale messaggio INPS prevede che la domanda potrà essere presentata solo online. La domanda potrà essere inoltrata anche massivamente, con la possibilità di stampare la lettera di certificazione. Ricordiamo quali sono i requisiti per l’isopensione per capire chi può andare in pensione prima. L’incentivo all’esodo fu introdotto dall’articolo 4 della riforma Fornero, ed è riservato alle aziende del settore privato con più di quindici dipendenti.

L’ultima finestra per l’isopensione di sette anni!

Queste ultime sono effettivamente le aziende per le quali mantenere intatta la forza lavorativa precedente all’emergenza sanitaria potrebbe essere problematico in quanto la produzione potrebbe risultare di molto ridimensionata. Rimane il fatto che il 2020 sarà l’ultimo anno in cui l’isopensione garantisce una finestra di sette anni per la pensione anticipata, dal momento che dal 2021 questo “scivolo” sarà ridotto a quattro anni.

L’accordo di esodo

Vale anche la pena di ricordare che, oltre al numero di dipendenti, un altro requisito è la sottoscrizione di un accordo di esodo. Nel corso della finestra temporale, cioè fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, l’assegno INPS sarà finanziato dal datore di lavoro.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore