Isee, precompilato obbligatorio dal 2019: ecco come funziona la nuova DSU

Isee, precompilato obbligatorio dal 2019: ecco come funziona la nuova DSU

Isee, precompilato obbligatorio dal 2019. Con il decreto Milleproroghe 2018 slitta al 2019 l’Isee precompilato, ovvero la sperimentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) compilata come unica opzione per i cittadini, che sarebbe dovuto entrare in vigore ufficialmente dal 1° settembre 2018. La nuova DSU disposta da Inps e Agenzia delle Entrate dovrebbe essere obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2019.

La norma inoltre è stata leggermente modificata e prevede che l’INPS aggiorni con i dati in suo possesso su redditi e patrimoni delle famiglie dichiarati l’anno precedente. E’ cambiato anche il periodo di utilizzo nel senso che la dichiarazione avra validità dal 1 settembre al 31 agosto dell’anno successivo. Spetta al contribuente l’onere di comunicare solo le variazioni eventualmente intervenute di cui l’istituto di previdenza non puo essere a conoscenza.

Ecco come funziona la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata.

L’Inps e l’Agenzia delle Entrate precompilano la DSU utilizzando tutte le informazioni in loro possesso, e dunque diminuendo così il rischio di errori e distrazioni. Poi l’Istituto si servirà dei dati dell’Anagrafe Tributaria, del Catasto e degli archivi, e delle informazioni su saldi e giacenze medie del patrimonio immobiliare del nucleo familiare comunicate ex art. 7 del D.P.R. n. 605/1973 e del D.L. n. 201/2011. Invece, le informazioni riguardanti la retribuzione dovranno essere fornite dai datori di lavoro.

La DSU, una volta pronta, potrà essere consultata telematicamente dal singolo contribuente accedendo al sito dell’Inps o al sito dell’Agenzia delle Entrate. La Dichiarazione Sostitutiva Unica sarà presente, infatti, su entrambi i portali. E, anche in questo caso come già avviene per la dichiarazione dei redditi precompilata, il contribuente avrà la possibilità, oltre che di visionare la DSU anche di accettarla così com’è o di modificarla opportunamente. Poi sarà possibile fornire la delega ad un CAF o ad un professionista abilitato che potrà, visionare, scaricare o modificare la DSU, se necessario, per il vostro conto.

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