Isee precompilato 2020: tutte le ultime novità. Ecco come funziona

ISEE, tutte le novità in arrivo per il 2022

L’Isee precompilato – come il 730 – era stato creato in base all’esigenza di sveltire e facilitare le procedure burocratiche dei contribuenti. In un primo momento, infatti, era stato accolto non senza qualche entusiasmo da parte dei cittadini italiani. Allo stato attuale, però, le procedure cui ci troviamo di fronte, si rivelano per certi riguardi ancor più complicate di prima.

Abbiamo visto che l’Inps è riuscito a mettere a disposizione l’Isee precompilato, che permette di completare una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) in parte già compilata da Inps e Agenzia delle entrate. Tuttavia c’è un inconveniente: non tutto quello che dovrebbe essere precompilato lo è! Ne consegue che il nuovo servizio Isee necessita di ulteriori e ripetuti passaggi prima di poter emettere il documento finale.

Un doppio passaggio per la compilazione!

Ciò accade perché i dati raccolti in tale modello provengono da due enti pubblici diversi, Inps e Agenzia delle entrate. Soprattutto quest’ultima deve dare una convalida a quello che dichiara il contribuente prima che l’Inps possa caricare i dati di sua competenza nella DSU e continuare il percorso di presentazione della domanda. Il motivo è che solo dopo il riscontro positivo dell’Agenzia delle entrate il dichiarante può accedere ai dati precaricati nella DSU: dopo averli accettati, modificati o integrati dà conferma all’Inps, che rilascia l’attestazione Isee in tempo reale.

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