Insegnanti, la Carta del Docente anche ai precari!

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Il Bonus 500 euro, meglio conosciuto come Carta del Docente, viene stanziato anche per gli insegnanti precari. In questo modo ha fine la lunga lotta per il riconoscimento di questo benefit anche per coloro che, pur svolgendo le stesse mansioni, non godono ancora di un contratto a tempo indeterminato. Ricordiamo che la Carta del Docente è un sussidio annuale spendibile per acquisti di beni materiali o servizi connessi con la formazione professionale del docente. Finora, in effetti, il Bonus 500 euro non contemplava nella sua platea migliaia di precari, con un’evidente discriminazione.

Una sentenza della Corte di Giustizia europea!

Otterranno la Carta i precari con contratto in scadenza al 31 agosto 2023, un target di 83.967 insegnanti (67.497 docenti precari annuali e 16.470 docenti di religione), per un’ esborso extra’uscita dello Stato di poco meno di 42 milioni di euro. Il riconoscimento è dovuto a una recente sentenza della Corte di Giustizia europea che si è espressa in favore del godimento del sussidio anche da parte dei precari. Interpellata dal Tribunale di Vercelli, la Corte infatti ha ritenuto che i criteri di assegnazione della Carta del Docente siano discriminanti data l’assenza di differenze oggettive tra le mansioni del personale docente stabile e di quello precario.

Il governo vuole evitare una procedura di infrazione!

A questo punto il governo Meloni ha bisogno di evitare una procedura d’infrazione, e dunque ha inserito una norma denominata “salva precari” per riconoscere il Bonus 500 euro anche ai precari nell’ambito del decreto legge n. 69 del 13 giugno 2023, “recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”.

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