INPS, che cosa cambia nel cassetto previdenziale

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A partire dal prossimo 1° marzo il cassetto previdenziale verrà messo da parte ed entrerà definitivamente in vigore il nuovo sistema, che consente di operare con tutte le tipologie di posizioni contributive ed è già attivo e utilizzabile da dicembre 2020. Come spiega il sito Quifinanza.it, il cassetto previdenziale permette ai soggetti tenuti al versamento dei contributi nei confronti dell’INPS di consultare online le informazioni relative alla propria situazione. Oltre a ciò, è il canale online di comunicazione bidirezionale con l’Istituto, con il quale inviare domande e ricevere comunicazioni.

La nuova versione del cassetto!

Dal 1° marzo gli utenti potranno accedere alle informazioni sulla posizione contributiva utilizzando esclusivamente la nuova versione del cassetto previdenziale. Il servizio è raggiungibile dalla sezione “Servizi per le Aziende e Consulenti” sul sito NPS, inserendo le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Il nuovo sistema garantisce la presenza di tutte le attuali applicazioni esistenti nei cassetti riferiti alle varie gestioni e permette di lavorare con tutte le tipologie di posizioni contributive. Il menu viene creato dinamicamente in base alla profilazione dell’utente connesso e alla tipologia della posizione contributiva.

Una rinnovata veste grafica!

Il nuovo cassetto previdenziale del contribuente si presenta con una nuova veste grafica, permette la verifica delle principali informazioni sulla posizione contributiva con una ricerca in successione di diversi elementi di interesse, evidenziati su singole finestre, nonché la stampa dell’intero fascicolo (con la raccolta di tutte le caratteristiche aziendali rinvenibili nei vari archivi disponibili dell’Istituto). Il menu viene creato dinamicamente in base alla profilazione dell’utente connesso e alla tipologia della posizione contributiva.

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