Incontro Governo sindacati: gli esodati chiedono la riapertura dell’Ottava Salvaguardia

Pensioni, esodati: l'appello per la salvaguardia nel decreto milleproroghe

Gli ultimi 6.000 esodati rimasti esclusi dalle otto salvaguardie pensionistiche varate nel corso degli anni si sono visti negare nuovamente la conclusione dell’annosa vicenda che li coinvolge ormai da otto anni. “Come già accaduto in occasione della Legge di Bilancio a dicembre, anche nel Decreto Milleproroghe sono stati presentati per gli ultimi 6.000 Esodati ben 3 emendamenti da diverse forze politiche (PD, LEU, FdI) chiedendo la riapertura dell’Ottava Salvaguardia pensionistica dalla quale erano stati ingiustamente esclusi“, ha precisato Gabriella Stojan, coordinatrice del Comitato 6.000 Esodati Esclusi.

Tali emendamenti sono stati dichiarati “inammissibili” dal Governo e anche i ricorsi effettuati dai proponenti sono stati respinti. Si è ripetuta la scandalosa e criminale vicenda già verificatasi con la Legge di Bilancio 2020 quando gli emendamenti presentati da PD e FdI erano stati respinti senza essere neppure discussi. Urge ricordare a questi politici di scarsa memoria che nel 2012 proprio in un Decreto Milleproroghe si operò una modifica della Legge Fornero a favore degli Esodati! E che le varie Salvaguardie sono sempre state emanate in Leggi di Bilancio o Decreti Governativi appositi”, ha osservato Stojan.

Le richieste degli esodati non salvaguardati

Stojan ha proseguito:”Insieme agli emendamenti ancora una volta gli ultimi 6000 Esodati vengono respinti da questo governo nel baratro dei morti viventi! Cittadini di cui si vuole negare persino l’esistenza! Il Comitato dei 6.000 Esodati Esclusi rivendica la riapertura a sanatoria dell’Ottava Salvaguardia per tutti gli Esodati che maturano il requisito pensionistico entro il 31/12/2021″. 

“E’ indegno che questa Legislatura abbia trovato decine di miliardi da spendere in provvedimenti previdenziali e in politiche sociali, e che nelle ultime Leggi di Bilancio abbia dissipato milioni negli interventi a pioggia più disparati di dubbia se non nulla valenza sociale – ma evidentemente di auspicata opportunità elettorale -e apparentemente “non riesca a trovare” poche centinaia di milioni nei fondi già destinati dai risparmi delle precedenti Salvaguardie, per mandare in pensione 6.000 Esodati che agonizzano senza reddito da più di 8 anni”, ha sottolineato la coordinatrice del Comitato 6.000 Esodati Esclusi, aggiungendo:”Ci attendiamo una immediata azione governativa nel Decreto Milleproroghe o l’emanazione di un Decreto apposito così come è stato fatto numerose volte in occasione delle precedenti salvaguardie”.

“Come si può avere il coraggio di parlare di riformare la Legge Fornero avendo gli scheletri degli ultimi 6.000 Esodati nell’armadio?”

Alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil  che incontreranno il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, oggi lunedì 27, il Comitato 6.000 Esodati Esclusi chiede “di battersi mantenendo una posizione decisa e irrevocabile in difesa di noi ultimi 6.000 ex lavoratori, a cui è stato negato il diritto riconosciuto agli altri 144.000 Esodati già in pensione e rivendicare un definitivo impegno del Governo a onorare le promesse fatte riaprendo l’Ottava Salvaguardia secondo le richieste dei 6.000 Esodati che il nostro Comitato rappresenta”. “Allo stesso Ministro Nunzia Catalfo chiediamo perché a quasi 5 mesi dal suo insediamento si è sempre rifiutata di ricevere il Comitato 6.000 Esodati Esclusi e perché l’interrogazione sulla nostra sorte, che la attende dal 9 settembre scorso in Commissione Lavoro della Camera, più volte sollecitata dall’On. Rizzetto, giaccia tuttora senza risposta”, ha affermato Stojan.

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