Continuano ad aumentare i casi di morti sul lavoro, in base ai dati diffusi dall’Inail relativi ai primi sei mesi di quest’anno. Cesare Damiano, esponente del Partito Democratico, si è espresso in merito ai dati dall’Inail sugli infortuni sul lavoro relativi ai primi sei mesi dell’anno, mostrando una certa preoccupazione. Sicuramente il fatto che i morti sul lavoro siano in aumento è un dato significativo che desta un certo allarme. Secondo Damiano è un dato molto grave il fatto che secondo i dati Inail nei primi sei mesi dell’anno si sia registrato addirittura un incremento del 2,8% degli incidenti mortali rispetto allo stesso periodo del 2018. È ancora più allarmante questo incremento se considerato alla luce a sua volta dell’aumento delle ore di cassa integrazione: ”È ancora più preoccupante il fatto che sommate, equivalgono nel semestre 2019, a circa 139.000 lavoratori totalmente assenti dalla produzione”, rimarca Damiano.
L’aumento delle morti sul lavoro è un dato particolarmente allarmante.
Secondo quanto dichiarato da Cesare Damiano all’agenzia di Adkronos, l’aumento delle morti sul lavoro è un dato molto allarmante soprattutto alla luce del fatto che ci sia stato a sua volta un aumento della cassa integrazione ed una diminuzione delle ore lavorative: “Secondo alcune fonti sindacali, ammonterebbe a circa un miliardo di ore su base annua che corrispondono a quasi 600mila lavoratori in meno. In sintesi: meno ore lavorate, più cassa integrazione crescita delle morti sul lavoro”. Si tratta quindi, secondo l’esponente del partito democratico, di una situazione che deve generare realmente preoccupazione visto che l’aumento dei morti sul lavoro aumenta nonostante una diminuzione dei lavoratori e delle ore di lavoro svolte in questo periodo dell’anno, rispetto a quello dello scorso anno.
