Parte a cominciare dal mese di agosto 2023 il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti pubblici. Il Mef ha fatto sapere che sono state definite le procedure di pagamento per i dipendenti del pubblico impiego – gestiti con il sistema NoiPA – per ciò che concerne gli aumenti in busta paga derivanti dall’innalzamento del taglio del cuneo fiscale previsto dal Dl Lavoro per il periodo luglio-dicembre 2023.
Due soglie di aumenti per il taglio del cuneo fiscale!
l taglio del cuneo fiscale che entra in funzione a luglio si trasforma in uno sgravio sulle ritenute Inps dei dipendenti pubblici e, di conseguenza, in una busta paga netta più alta. Il provvedimento prevede due soglie: i dipendenti pubblici che percepiscono retribuzioni mensili lorde fino a 2.692 euro beneficeranno di un taglio del cuneo fiscale fino al 6% (che in principio era stato fissato al 2%); le retribuzioni lorde fino a 1.923 euro mensili vedranno un taglio del cuneo fiscale fino al 7% (che in principio era stato fissato al 3%).
Le dure critiche delle opposizioni!
Le opposizioni – in particolare M5S e PD – si sono sempre dette contrarie al taglio del cuneo fiscale sia per gli effetti solo temporanei del provvedimento, sia per il fatto che sarebbe stato meglio che il governo avesse accolto la proposta del salario minimo a 9 euro l’ora. Come è noto, il governo ha invece bloccato la proposta con un emendamento, puntando piuttosto sulle trattative fra aziende e Sindacati.