Il Reddito di Cittadinanza, le novità nel decreto Sostegno!

Lavoro, le novità sulle strategie del ministro Orlando

Nel decreto Sostegno il Reddito di Cittadinanza sarà rifinanziato ma, al tempo stesso, si cercherà di evitare che il plateau dei percettori aumenti, dando loro maggiori possibilità di trovare un’occupazione. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, parte da quest’intento nell’affrontare la dolorosa realtà della condizione di indigenza in cui molti italiani versano a causa della pandemia.

«Sul Reddito di Cittadinanza stiamo lavorando, faremo una analisi di quello che è avvenuto. Credo che dovremo lavorare in due direzioni: rafforzare la parte che spinge per le politiche attive del lavoro, con meccanismi che facilitino di più l’accesso al lavoro e contemporaneamente consentire anche di superare alcuni ostacoli che precludono l’accesso. Non dobbiamo disincentivare la ricerca del lavoro», ha dichiarato Orlando in un’intervista a Radio Anch’io, ripresa dal sito dell’Adnkronos.

Rifinanziare il Reddito di Cittadinanza!

Sempre Andrea Orlando, in audizione a Montecitorio, come riportano i siti laleggepertutti.it e ancora l’Adnkronos, ha annunciato di voler rifinanziare il Reddito di Cittadinanza con un miliardo di euro, ma contemporaneamente di permettere a chi beneficia del sussidio di lavorare senza perdere il diritto all’assegno. In effetti, chi oggi riceve il RdC e trova un lavoro a termine, può “congelare” la prestazione assistenziale, accettare il contratto e, al termine del rapporto di lavoro, continuare a percepire il beneficio alle stesse condizioni di prima, mentre cerca un nuovo lavoro.

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