Lunedì 7 settembre entra in vigore il nuovo Dpcm del Governo Conte, valido fino al 30 settembre. Esso conferma le misure per prevenire la diffusione del coronavirus, senza nessun allentamento. C’è una condiderevole novità che riguarda il ricongiungimento delle coppie internazionali non sposate e non conviventi.
Nel testo del nuovo Dpcm valido fino al 30 settembre, riportato dal Corriere della Sera e ripreso dal sito virgilio.notizie.it, viene confermato l’obbligo di utilizzare la mascherina “nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza”.
I bambini, la mascherina e i mezzi pubblici!
Inoltre “Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti”. Oltre a ciò, rimane “l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. Il Dpcm fissa il numero di persone ammesso sui mezzi pubblici all’80% dei posti a sedere e in piedi. Gli scuolabus possono tuttavia viaggiare a capienza massima nel caso in cui “la permanenza degli alunni nel mezzo” non sia “superiore ai 15 minuti”.
Ricongiungimento delle coppie internazionali!
E ancora: è vietato “l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone residenti all’estero” fatta eccezione per “esigenze lavorative; assoluta urgenza; esigenze di salute; esigenze di studio; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Molte coppie internazionali sono rimaste divise durante i momenti più critici dell’emergenza Covid-19. Il Dpcm del 7 settembre prevede “l’ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva“.
Stretta sulla movida!
Resta in vigore l’ordinanza del Ministro della Salute che il 16 agosto ha chiuso le discoteche e disposto “l’obbligo dalle ore 18 alle 6 di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale”.