Il Decreto Rilancio passa anche al Senato e diventa legge!

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Il Decreto Rilancio è diventato legge: il Senato ha confermato la fiducia al governo sul provvedimento, con 159 voti a favore, 121 contrari e nessun astenuto. Approvato alla Camera lo scorso 9 luglio e in scadenza sabato, il Decreto Rilancio prevede interventi per un valore di 55 miliardi di euro per limitare l’impatto economico dell’emergenza sanitaria su imprese, lavoratori dipendenti o con partita Iva, famiglie e terzo settore.

Così come riporta Il Fatto Quotidiano, il provvedimento prevede contributi a fondo perduto per le aziende, lo stop ai pagamenti dell’Irap, il Reddito di emergenza, l’innalzamento da 600 euro a 1.200 del bonus baby sitter. Oltre a ciò c’è l’allargamento alle seconde case del superbonus al 110%, gli incentivi per l’acquisto di auto Euro 6, l’aumento dei fondi destinati alle scuole paritarie, lo slittamento di un mese dei congedi per i genitori, l’anticipo della cassa integrazione prevista per l’autunno.

Superbonus per interventi sugli edifici!

La detrazione al 110% per gli interventi che rendono gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e più sicuri in caso di terremoti è stata estesa anche a immobili del Terzo settore e alle seconde case, escluse le abitazioni di lusso. Per l’efficienza energetica sono stati rivisti al ribasso i tetti di spesa detraibile, che variano in base al tipo di abitazione. C’è ancora la possibilità di eseguire gli interventi senza sborsare denaro, cedendo il superbonus alle imprese che eseguono i lavori o a un istituto finanziario.

L’ecobonus auto e moto!

Sono previsti incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto Euro 6 e rottama un mezzo vecchio di almeno dieci anni. Senza rottamazione è la metà. Il bonus vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40.000 euro. L’incentivo arriva a 10.000 euro per le elettriche e a 6.500 per le ibride. Per moto e motorini elettrici o ibridi l’ecobonus nel 2020 sale fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di un vecchio due ruote.

Contratti apprendistato, pensioni e IMU!

Intanto i contratti di apprendisti e lavoratori a termine saranno prorogati di tanti giorni quanti sono stati quelli di stop per il confinamento. Via libera anche all’adeguamento delle pensioni per gli invalidi totali, che passano da 285 ad almeno 516 euro. I Comuni, poi, potranno premiare con uno sconto fino al 20% chi, per pagare l’Imu, scelga l’addebito sul conto corrente. Inoltre le carte d’identità e le patenti scadute durante il lockdown resteranno valide fino alla fine dell’anno.

Congedi per chi ha figli!

I genitori con figli fino a dodici anni potrà utilizzare fino al 31 agosto i trenta giorni di congedo retribuito al 50%. In più, i Comuni dovranno usare i 150 milioni aggiuntivi stanziati con il decreto per pensare a centri estivi anche per i più piccoli, fino a 3 anni, e per i più grandi. La fascia di età è stata infatti modificata: da 3-14 anni a 0-16 anni. Sono stati raddoppiati i fondi per le scuole paritarie. Inoltre, in virtù di una deroga introdotta da un altro emendamento, le classi delle elementari potranno avere anche meno di quindici alunni.

Smart-working e sostegno ai Comuni colpiti!

Infine, per il 50% dei dipendenti della pubblica amministrazione con mansioni che possono essere svolte da casa lo smart-working è prorogato fino al 31 dicembre. La modifica al Dl Rilancio introduce poi il “Piano organizzativo del lavoro agile”, con il quale dal primo gennaio 2021 la percentuale salirà ad almeno il 60%. Stanziati 40 milioni per i Comuni delle zone rosse esclusi dai primi fondi ad hoc. Altri 20 milioni andranno a puntellare le amministrazioni in dissesto, compresi i Comuni sciolti per mafia.

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