Il coronavirus si affaccia al Sud, ed è allarme!

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Secondo i dati più recenti, in tutta la Campania i positivi al test del coronavirus sono 45, con un aumento di 14 unità in un sol giorno. Su un totale di 3.858 contagiati in tutta Italia, 97 risiedono nel Sud del Paese, dove sono pochi gli ospedali modello e c’è carenza di personale nelle terapie intensive. In Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, il covid-19 è arrivato da meno tempo.

Tuttavia negli ultimi giorni la sua avanzata sembra inarrestabile: altri 21 casi martedì, 16 mercoledì, più 24 giovedì. Le autorità sanitarie localo fanno del loro meglio per ricostruire i contatti di ciascun contagiato, controllano attraverso i tamponi, portano avanti delle quarantene. È come una trincea: se il virus sfonda la “linea gotica”, metterà tutta l’Italia in ginocchio!

Se arranca la Lombardia, che succederà al Sud?

Si aggiungerà, infatti, ai problemi endemici del Mezzogiorno, che inducono ogni anno migliaia di persone a farsi visitare e operare al Nord. Così dichiara a ‘Repubblica’ Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici: «Se arranca la Lombardia, che non ha fatto tagli nei posti letto e ha il rapporto tra popolazione e ospedali maggiore d’Italia, figuriamoci cosa può succedere al Sud, dove abbiamo enormi svantaggi in termini di attrezzature e di personale».

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