Il contenzioso tra Inca ed Inps sull’anzianità contributiva nel part time verticale

Approvato il bilancio preventivo 2018 dell’Inps

Anzianità contributiva nel part time verticale: il contenzioso tra Inps ed Inca. L’Inps e l’Inca sono impegnate in un contenzioso per quanto riguarda l’anzianità contributiva dei lavoratori in part time ciclico verticale, ossia dei dipendenti occupati in maniera ciclica, che alternano al lavoro, quindi, periodi di inattività dovuti a specifiche esigenze del ciclo produttivo, come ad esempio il personale delle mense scolastiche ed i lavoratori del settore del trasporto aereo che lavorano seguendo un calendario di turni.

Il motivo del contenzioso è il riconoscimento di tutta l’anzianità contributiva di tali lavoratori, inclusa quella relativa ai periodi di sosta forzata dell’attività. L’Inca ritiene che l’interpretazione portata avanti dall’Inps sull’argomento sia restrittiva e penalizzante per i lavoratori. Il presidente dell’Inca, Morena Piccinini, ha sottolineato che il patronato della Cgil ha già ottenuto una serie di successi giudiziari e che l’azione legale proseguirà fino al riconoscimento del diritto a tutti i lavoratori coinvolti. L’orientamento dell’Istituto previdenziale, secondo il patronato, potrebbe essere modificato senza attendere, come sostenuto dall’Ente, modifiche della legge.

L’esito dei ricorsi legali contro l’Inps.

L’Inca Cgil ha sottolineato che, a seguito dei ricorsi legali promossi, l’Ente previdenziale è stato condannato al ricalcolo dell’anzianità contributiva dei ricorrenti in possesso di un contratto di part time ciclico verticale. E’ esemplare la sentenza n. 200 del Tribunale di Venezia del 27 marzo 2018, che vede protagonisti Inca e Cgil Veneto e, quale controparte, l’Inps. Il motivo del ricorso è il conteggio ai fini della pensione dell’anzianità contributiva di un’addetta alle mense scolastiche effettuato dall’Istituto previdenziale.

L’Inps ha conteggiato 9 mesi di lavoro effettivo in un anno, non includendo i 3 mesi dovuti alla pausa obbligatoria dovuta alla chiusura delle scuole. Il metodo di conteggio è stato applicato dal 1999, procurando una riduzione del numero dei contributi di 5 anni. Il Tribunale di Venezia ha stabilito che vengano recuperati per ogni anno, a partire dal 1999, i  3 mesi di contribuzione utili all’anzianità contributiva.

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