Il cassetto digitale con la Pa: tutte le novità

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Un cassetto digitale degli atti, che avrà la funzione interfaccia tra i cittadini e la Pa, consentirà eventuali pagamenti e conserverà atti e notifiche, anche a valore legale, e una Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati che, con il dipartimento della Trasformazione Digitale e degli Enti, realizzerà una piena interoperabilità tra le banche dati, cominciando da quelle dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps e dell’Anagrafe della popolazione. Come riporta il sito Quifinanza.it, con questa novità, a partire dal 2022, il Pnrr rilancerà la Pubblica amministrazione semplificando la vita ai cittadini ma anche alle imprese, con impatto sull’efficienza eliminando degli inutili costi burocratici.

“Il 2021 è stato un anno di svolta per la pubblica amministrazione digitale – dichiara l’amministratore unico di PagoPA, Giuseppe Virgone – abbiamo dimostrato che i servizi pubblici possono funzionare bene come quelli privati. Si comincia a formare una coscienza digitale del settore pubblico e PagoPA sta cambiando il sistema e portando le amministrazione a pensare i servizi direttamente in digitale e a misura di cittadino. I servizi digitali funzionano solo se sono davvero semplici, se il servizio viene erogato senza che il cittadino debba attivarsi”.

Il cassetto digitale!

Con il cassetto digitale degli atti i cittadini non dovranno più conservare scambi di corrispondenza e memoria dei pagamenti fatti nei confronti di tutta la Pubblica Amministrazione. La piattaforma delle notifiche consentirà di raccogliere tutte le lettere, atti, notifiche e conserverà i relativi pagamenti fatti verso le pubbliche amministrazioni. Il progetto, al via il prossimo anno, figura tra le iniziative di PagoPA, la società pubblica per il digitale che gestisce la App IO, previste dal Pnrr. “L’obiettivo è rendere i servizi Pa semplici come i privati», spiega ancora Virgone.

La Piattaforma Digitale!

La Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati, realizzata sempre nel 2022 dalla società pubblica per il digitale PagoPA nell’attuazione del Pnrr, consentirà in modo digitale un pieno scambio di dati tra amministrazioni pubbliche. Il maggiore vantaggio per gli italiani è che basterà fornire i propri dati – come, ad esempio, l’Isee, il titolo di studio o l’indirizzo – una sola volta. Ciò sarà possibile grazie all’interazione tra le banche dati a partire da quelle dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps e dell’Anagrafe della popolazione, con benefici su due lati: da una parte gli enti si scambieranno in sicurezza i dati senza richiederli, dall’altra il cittadino non dovrà fornire nuovamente informazioni che la Pa già possiede.

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