Il Bonus prima casa under 36, tutte le novità sulla proroga

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È ormai ufficiale la proroga del Bonus prima casa under 36, uno degli incentivi statali più attesi per l’anno prossimo: riguarda in particolare un sussidio economico ai giovani e ai nuclei familiari da poco costituiti. Come riferisce il sito Catania.liveuniversity.it, la conferma è arrivata con il disegno della Legge di Bilancio per il 2023, con grande sollievo di tanti giovani che potranno continuare ad usufruirne anche nel corso della prossima annualità.

In effetti, soprattutto dopo il cambio di governo, non tutti gli incentivi statali sono stati riconfermati per l’anno 2023. Oltre a ciò, molti hanno subito delle modifiche che ne hanno cambiato le caratteristiche principali. Ma nel caso del Bonus prima casa under 36 la scadenza è stata ufficialmente ritardata di un anno e potrà essere utilizzato dai cittadini residenti in Italia anche nel corso del 2023.

La platea dei beneficiari!

Questo sussidio è stato una misura proposta nel Decreto Sostegni Bis e nella Manovra 2022 avente per scopo lo stimolo all’acquisto di immobili che potessero essere utilizzati come abitazioni. Tuttavia, esso non si rivolge a tutti i cittadini in maniera indiscriminata residenti in Italia: questo perché, come riportato nella sua stessa definizione, il Bonus riguarda solo coloro i quali hanno meno di 36 anni.

Nel dettaglio, il Bonus consiste in incentivi economici per l’acquisto della casa per gli under 36. In effetti non è un prestito in denaro, ma consta di varie agevolazioni e sgravi fiscali che alleggeriscono il peso dell’acquisto di una casa per i giovani. IOra la scadenza è stata ritardata di un anno ed è quindi attualmente prevista per il 31 dicembre 2023, sempre che non venga prolungata nuovamente il prossimo anno.

I requisiti!

Per poter richiedere il Bonus prima casa under 36 per il 2023, come per ogni incentivo economico, bisogna essere in possesso dei requisiti specifici. Vediamo le caratteristiche necessarie per richiedere l’incentivo: età minore di 36 anni nell’anno solare in cui l’atto è perfezionato; ISEE minore di 40.000 euro annui; assenza di proprietà di altri immobili, ad esclusione di quelli acquisti per successione in caso di decesso del proprietario originario.

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