Il bonus 200 euro esteso anche ai dipendenti esclusi. Le novità

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Nel decreto Aiuti bis trova spazio una proposta che prevede l’estensione del bonus 200 euro anche ai lavoratori dipendenti con redditi sotto i 35.000 euro che finora erano stati esclusi. Sfuma invece l’idea di raddoppiarlo perché sarebbe stato troppo costoso. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha proposto di riconoscere l’indennità una tantum anche a quei lavoratori dipendenti che non l’hanno ricevuta.

Nella busta paga di ottobre!

La causa, come spiega il sito tg24.sky.it, è che questi occupati erano stati esclusi dall’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio 2022 perché interessati da eventi, come la maternità e la cassa integrazione, coperti solo figurativamente dall’Inps e di conseguenza non hanno neanche maturato il diritto ai 200 euro. A costoro il decreto Aiuti bis dovrebbe invece ora riconoscere in via automatica, previa autodichiarazione, i 200 euro nella busta paga di ottobre.

Esentasse!

Anche per gli autonomi ci sono novità: il decreto dovrebbe stanziare 100 milioni per dare i 200 euro a tutti gli aventi diritto. La copertura dovrebbe essere garantita a precari e stagionali fino a oggi rimasti senza, come lavoratori dell’agricoltura e precari della scuola. Nella busta paga e nel cedolino della pensione, i beneficiari hanno già ricevuto l’importo nel mese di luglio. L’obiettivo della misura è far riguadagnare potere d’acquisto a stipendi e pensioni, colpiti negli ultimi mesi da inflazione, aumento dei prezzi e caro energia. Il bonus non sarà soggetto a tassazione perché non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef né per i lavoratori dipendenti e pensionati, né per le partite Iva, né per tutti gli altri soggetti beneficiari

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